Kallon a RadioBari: “Il cambio? Stavo bene, forse perché ero ammonito. Il rigore a l’Ascoli? L’arbitro non aspettava altro”

L'intervista a Yayah Kallon

Neanche un giorno di pausa, da quest’oggi si prepara in casa Bari la partita con la Reggiana. Una sfida importante per tornare al successo e dare maggiore valore al punto ottenuto ieri a Ascoli. In vista della gara di sabato pomeriggio, è intervenuto durante la puntata del Tb Sport su RadioBari l’attaccante del Bari Yayah Kallon. Il calciatore della Sierra Leone, intervistato da Enzo Tamborra, Cristian Siciliani e Antonio Di Gennaro, ha fatto un punto della situazione tra la gara di Ascoli e quella con la Reggiana.

Kallon
Copyright: SSC Bari

L’intervista a Kallon

Kallon commenta la sua prestazione con l’Ascoli: “Prima mezz’ora siamo stati forti, provando sempre a giocare. Quando vai sul 2-0 poi devi continuare a fare male finché puoi, come fanno le grandi squadre. Quando sono arrivato tutti mi hanno accolto benissimo. Nei primi allenamenti ho visto la qualità dei miei compagni, un gran gruppo, dai segretari a chi lavora dietro le quinte. Questo mi ha aiutato già dalla partita contro la Ternana ad integrarmi e dare il mio contributo. Mi piace fare assist, devo migliorare sul gol”.

Kallon commenta l’episodio arbitrale che ha portato al rigore di Mendes:  “Non capisco che rigore sia. Nessuno dell’Ascoli ha protestato, l’arbitro non aspettava altro…”.

Inevitabile una domanda sulla sua sostituzione a l’ora di gioco con Pucino:Non avevo finito la benzina, stavo bene. Forse sono stato sostituito perché ero ammonito. L’arbitro era molto severo ieri. Il primo giallo l’ho avuto perché ho detto qualcosa all’arbitro. Hanno sempre ragione loro, a volte non ci puoi neanche parlare ed è inutile chiedere spiegazioni”.

La curiosità sull’esordio in Inter-Verona: “Sapevo comunque di dover venire a Bari. Anche se avessi giocato 90 minuti sarei venuto qui. La mia vita è stata una sfida che sto superando. Essere giunto qui mi piace molto, Bari è una piazza calda. Sono venuto per fare del bene alla squadra e cercare di aiutare le persone che hanno creduto in me già da inizio stagione, poi non è stato possibile”. 

Kallon racconta, infine, la sua storia: “Sono fuggito quando avevo 14 anni dalla Sierra Leone per delle situazioni difficili. Ho attraversato 5 paesi, lavorando come muratore per guadagnare qualcosa da mangiare per otto mesi. In Libia sono stato 6 mesi, per poi venire in Europa in gommone. Sono stato in Sicilia, poi a Genova e poi a Alessandria. Ho iniziato a giocare a calcio nel pomeriggio dopo la scuola, poi ho fatto un provino e sono entrato nel Genoa”. 

Di seguito la puntata del Tb Sport.

IL BIANCO E IL ROSSO TB SPORT

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Posted by Radio Bari 88.8fm on Monday, January 22, 2024

By Redazione PianetaBari

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