Ieri contro il Modena si è rivisto in campo Davide Diaw, per uno spezzone finale di poco più di 5 minuti. L’ex della gara è subentrato infatti all’86’ al posto del positivo Colangiuli, riassaggiando il manto erboso dal lontano 3 dicembre (ko sul campo del Lecco).
È palese come una grande fetta della salvezza del Bari passi dall’attaccante di Cividale del Friuli, che resta probabilmente l’attaccante più esperto e prolifico in rosa, pure più di Puscas e Nasti. Recuperare completamente Diaw è una mission fondamentale, ma le parole di Iachini in questo senso non lasciano ben sperare: «Sappiamo il suo percorso, ha avuto una stagione particolare. All’intervallo ci ho parlato, avrei voluto fargli fare qualche minuto in più, ma non c’erano questi presupposti. Quando vieni da un’annata così anche lui giustamente pensa sempre a una possibile ricaduta. Quando è entrato poi ha fatto bene. Noi crediamo in lui e vogliamo che sia dei nostri in questo finale».
Inutile ricordare come manchino 7 gare e poco più di un mese al finale di campionato, con ogni gara che diventa una finale da giocare con gli uomini migliori e fisicamente più pronti.
Punta più sui giovani mister quelli hanno fame lascia stare in panchina chi ha la pancia piena.