Il 3-5-2 è la strada? Cosa serve al Bari sul mercato

Le mosse di Polito per rendere il Bari adatto al 352

Nell’intervista rilasciata di recente a RadioBari, il direttore sportivo Ciro Polito ha offerto il suo punto di vista sull’attuale situazione del Bari, spaziando tra temi generici come gli obiettivi da porsi da qui a fine anno ad altri più specifici, come le mosse da effettuare nell’ incombente mercato di gennaio.

Dal giorno di chiusura della sessione estiva a Bari sono cambiate tante cose. La novità più significativa ha riguardato il cambio dell’allenatore, a cui ha fatto seguito una rivoluzione tattico piuttosto radicale. Il prescelto per il dopo Mignani, Pasquale Marino, ha subito accantonato le velleità di difesa a 4, sperimentando nel secondo tempo di Brescia e poi confermando nelle gare successive un pragmatico 3-5-2. Il mister siciliano ha in parte confermato le parole di Polito durante la conferenza stampa di presentazione, quando interrogato sui motivi della scelta appena fatta aveva definito Marino un allenatore in grado di adattarsi alle necessità della squadra. Sia i risultati che le prestazioni sono stati altalenanti, ma è evidente che questa squadra abbia bisogno di qualche innesto per adattarsi ad un sistema di gioco distante dalle logiche con cui è stato impostato il mercato estivo.

Polito Marino
Copyright: SSC Bari

Le mosse annunciate da Polito

Interrogato sul tema, Polito ha sottolineato la necessità di cercare un play di livello per ovviare all’infortunio di Maiello. La presenza di Acampora sta fungendo da palliativo ma, parafrasando anche qui le parole di Polito, nel ruolo di regista è sacrificato, non potendo sfruttare al meglio le sue caratteristiche migliori. Trovare un mediano del livello di Maiello, specie nel mercato di gennaio, non sarà semplice, ma quantomeno individuare un profilo in grado di interpretare in modo naturale quel ruolo potrebbe rappresentare un importante upgrade.

Polito ha poi aggiunto che, in caso si dovesse proseguire con il 3-5-2, interverrà anche nel reparto offensivo per allungare le rotazioni e consentire a Marino di avere maggiore scelta nella formazione della coppia d’attacco. Al momento il Bari può contare sull’acciaccato Diaw, su Marco Nasti e sull’evanescente Aramu, la cui adattabilità al 3-5-2 è ancora tutta da testare. A rendere obbligatoria una mossa in attacco sono però le condizioni di Diaw, che sulla carta avrebbe dovuto ereditare oneri e onori di Walid Cheddira ma che sin dal suo esordio è stato limitato da continui problemi muscolari. L’ideale sarebbe individuare un calciatore in grado di completarsi con le prime punte già a disposizione, e quindi un elemento a proprio agio tra le linee, più abile a fare gioco di raccordo che ad attaccare la profondità.

Diaw
Copyright: SSC Bari

Esterni, difensori: cos’altro serve al Bari?

Oltre alle mosse suggerite da Polito, andrebbe fatta una riflessione anche sugli esterni. Al momento il Bari impiega nel ruolo di quinti di centrocampo due terzini come Dorval e Ricci, che in modi diversi hanno palesato grosse difficoltà nell’interpretazione delle nuove mansioni.

Dorval pur avendo una buona tecnica di base che gli consente di districarsi con qualità anche in spazi congestionati, ha grosse lacune in rifinitura, sia nelle scelte che nelle esecuzioni delle giocate. Ricci invece, fornisce un apporto atletico importante, ma se sollecitato troppo nell’ultimo terzo di campo commette errori banali legati ad una comprensione del gioco ridotta. Alle loro spalle, poi, c’è il vuoto. A sinistra Frabotta non sta dando alcuna garanzia, né da un punto di vista atletico e neanche emotivo, mentre a destra non esiste un’alternativa concreta a Dorval. In virtù di ciò, sarebbe auspicabile l’acquisto di almeno un esterno impiegabile in un centrocampo a 5. Data la presenza di giocatori prettamente difensivi, l’identikit dovrebbe essere quello di un esterno di gamba in grado di rifinire con qualità le azioni.

Dorval
Copyright: SSC Bari

Al momento non ci sono novità sull’infortunio occorso a Raffaele Pucino in occasione del gol del 2-0 realizzato da Tessman nella gara contro il Venezia, con il giocatore che è rientrato regolarmente in gruppo. Tuttavia in caso dovesse risultare qualcosa di più grave da qui in avanti, andrebbe sicuramente rimpiazzato sul mercato. Pur non essendo atleticamente in grado di pareggiare gran parte degli avversari, Pucino ha una capacità di gestire il pallone di gran lunga superiore a tutti gli altri centrali a disposizione. Nel Bari attuale l’assenza di un difensore in grado di fungere da riferimento nello sviluppo del gioco potrebbe avere grosse ripercussioni sulla fase di costruzione dell’azione.

Le mosse da fare per consentire a Marino di sviluppare senza compromessi il proprio progetto tecnico sono tante, ma dalle parole di Polito traspare l’intenzione di farle. Ovviamente, essendo il mercato di gennaio complesso e povero di soluzioni, trovare gli uomini giusti con fondi esigui a disposizione sarà tutt’altro che semplice.

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By Giovanni Fasano

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