Le parole di De Laurentiis
Sul percorso di crescita del Bari: “Noi all’inizio avevamo problemi sui calci piazzati, e giocavamo a mercato aperto, cosa che per me è una bestialità . Noi siamo partiti in corsa e abbiamo aggiustato la difesa, poi c’è stato il centrocampo che forse era il più completo. Ora la difesa ad esempio si è confermata, guardate Radunovic come si è confermato. Anche davanti l’allenatore sta iniziando a trovare la quadra, vedete l’assist di Novakovich, il tecnico ha bisogno di tempo. Magalini e Di Cesare stanno guardando tanti giocatori, ma io mi auguro che fra sette giornate avremo poco da cambiare perché vorrà dire che chi ha giocato poco si sia rivelato incisivo”.
Sul mancato arrivo di Partipilo: “L’avrei potuto anche fare, ma se gli altri non te lo permettono. Come sapete a noi hanno chiesto per un giocatore (Partipilo, ndr) che conoscete un cartellino gigantesco, io avevo sei zeri per il talento pronti ma poi l’hanno dato a un’altra squadra a zero. Non c’è una regola fissa, quando si fa mercato ci sono delle strategie per cui aspettare fino alla fine ti permette di portare a casa giocatori che prima non vogliono cedere. Abbiamo perso le prime due partite? Sono tutte variabili, non si può dare a quello la causa unica.”
Sulla finale persa col Cagliari: «Non ho mai riguardato nulla della finale persa, mi ha trafitto. Quello ha trafitto tutti, ripartire l’anno dopo con un anno così terribile non lo auguro a nessuno, quello è stato l’elemento che ha spaccato tutto quanto. Sono anche partiti giocatori che non sarebbero rimasti nella categoria che non sarebbero rimasti anche con tutto l’oro del mondo. Questo, insieme ai risultati che non sono arrivati, è stato difficile e ha rappresentato una frattura molto importante.».
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