Cosa aspettarsi da Palermo-Bari

La preview di Palermo-Bari

La sconfitta casalinga contro la Reggiana, oltre a certificare le problematiche del Bari, ha avuto risvolti pesanti sul rapporto ormai ai minimi termini tra tifoseria e società. La protesta avvenuta all’esterno dello stadio, indirizzata alla presidenza ma a cui ha risposto lo staff tecnico nella figura del direttore Polito, ha segnato un punto di non ritorno che solo la squadra, attraverso le prestazioni, potrà ridefinire. La prima tappa di questo percorso di redenzione sarà il Barbera di Palermo, dove il Bari in serata affronterà la squadra di Corini.

I rosanero ci arrivano rinforzati da un mercato in cui hanno confermato le proprie ambizioni investendo ingenti capitali per colmare le pochissime lacune presenti in rosa. Ranocchia ha aggiunto profondità alla mediana, Diakite si appresta ad entrare nei titolari in difesa mentre  il giovanissimo Chaka Traore, il cui acquisto è stato formalizzato nelle ultime ore, andrà ad infoltire la batteria di esterni.

Per arrivare preparati al match valevole per la 23esima giornata del campionato di Serie B vi proponiamo la presentazione dell’avversario di giornata e in aggiunta un approfondimento sulle possibili scelte di Pasquale Marino.

Diakitè Palermo
Copyright: Palermo FC

Il percorso del Palermo di Corini

È di difficile interpretazione il percorso fatto fino ad ora dal Palermo. La squadra di proprietà del City Group si approcciava a questo campionato come una delle favorite, ma il rendimento non è sempre stato all’altezza delle aspettative e, soprattutto, degli investimenti. L’avvio di stagione, seppur balbettante nella proposta di gioco, è stato molto positivo in termini di risultati: dei 36 punti ottenuti fino ad ora, che valgono il quinto posto in classifica a 5 punti di distanza dalla promozione diretta, ben 19 sono stati ottenuti nelle prime otto giornate di campionato. Da quel momento il Palermo ha ottenuto solo 4 vittorie, tutte in casa: il successo in trasferta manca dal 7 ottobre. Le recenti prestazioni non hanno però fatto traballare la panchina di Corini, a cui la società ha indirettamente rinnovato la fiducia intervenendo nuovamente sul mercato per assecondare i suoi desideri.

Il Palermo si dispone in campo con un 433 piuttosto classico in fase di possesso, con le due mezzeali che si muovono ad altezze diverse ma che hanno il compito di affiancare Brunori nell’attacco dell’area di rigore. In questo aspetto Segre, come suggeriscono i 6 gol stagionali, si è attestato come il miglior interprete del ruolo. Al suo fianco, in cabina di regia, agisce Gomes, mediano che copre tanto campo, abilissimo in fase di interdizione e affidabile in costruzione. Per completare il reparto, in alternativa ai vari Henderson, Coulibaly e Vasic é arrivato anche Filippo Ranocchia, mezzala di tocco, abile nel fraseggio e con buone doti balistiche.

Corini Palermo Serie B
Copyright: Palermo FC

Durante la sessione di mercato il Palermo ha insistentemente cercato un’ala che potesse allungare le rotazioni in attacco. I nomi circolati sono stati tanti, con Verde e Caso in cima alla lista dei desideri della dirigenza, ma alla fine si è optato per una soluzione futuribile come Chaka Traore. Il motivo dietro la necessità di cercare un esterno risiede nel rendimento altalenante di Insigne, Di Mariano e Di Francesco, tutti e tre mai tanto continui da imporsi come titolari inamovibili. Il fatto che il Palermo attacchi in modo schematico, costringendo gli esterni a ricezioni statiche, ha condizionato le loro prestazioni, ma da qui a fine anno toccherà ancora a loro tentare di efficientare la fase offensiva rosanero.

In fase di non possesso il Palermo è una squadra che predilige un approccio conservativo, specie in trasferta, mentre in casa abbozza fasi di pressing non sempre organizzato. Il problema è determinato dall’incapacità della linea difensiva, condotta da Lucioni e Ceccaroni, di assecondare e seguire il centrocampo. Per il Bari sarà fondamentale aggirare l’aggressività del Palermo, ma l’assenza di Benali per squalifica non fa ben sperare in questo senso.

Le possibili scelte di Marino

Nonostante la sconfitta abbia messo in discussione tutti gli uomini scelti da Marino, non sono attese grandi novità di formazione in vista della trasferta di Palermo. Due però le grandi incognite: Ricci e Sibilli hanno l’influenza e molto probabilmente partiranno dalla panchina.

Davanti a Brenno conferme per Dorval, Matino, Vicari, con Pucino a questo punto titolare con Guiebre arrivato solo in giornata a Palermo.

Meno certezze a centrocampo, dove la titolarità di Maita ed Edjouma non è sindacabile ma la squalifica di Benali apre un dibattito interessante sul possibile sostituto. Il favorito è Lulic, che in carriera ha già ricoperto questo ruolo, ma non va accantonata l’opzione slittamento di Maita, con Acampora sullo sfondo.

Sibilli è intoccabile in attacco, ma l’influenza dovrebbe portarlo a un turno di stop: c’è Menez con Kallon, la cui assenza dall’11 titolare sorprenderebbe. Contro la Reggiana Puscas ha deluso, ma è possibile che Marino gli confermi la fiducia nonostante Nasti reclami minutaggio.

Lulic
Copyright: SSC Bari

La probabile formazione:

Bari (4-3-3): Brenno; Pucino, Matino, Vicari, Dorval; Maita, Lulic (Acampora), Edjouma; Kallon, Puscas, Menez.

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By Giovanni Fasano

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