Cosa aspettarsi da Modena-Bari

La preview di Modena-Bari

Dopo una sosta animata dalla risoluzione del contratto di Menez e dall’inatteso reintegro di Aramu, il Bari si appresta a tornare in campo. I biancorossi sono attesi al Braglia dal Modena di Paolo Bianco, con cui condividono uno stato di forma che definire solo negativo sarebbe eufemistico. I canarini non vincono da fine gennaio, nelle ultime 15 partite hanno conquistato i tre punti solo una volta e dall’essere potenziali candidati ai playoff si ritrovano a dover combattere per non essere risucchiati nelle ultime posizioni.

La panchina di Paolo Bianco traballa da settimane e la sensazione diffusa è che la gara contro il Bari possa essere un crocevia importante per il suo futuro a Modena. La squadra di Iachini nella lotta per la salvezza è invece pienamente invischiata, e arriva a questa gara con l’obbligo di fare punti nonostante il rendimento recente e complessivo in trasferta non faccia ben sperare. Al di là delle 4 sconfitte consecutive, il Bari non vince a domicilio dal 29 ottobre, quando Diaw e Vicari ribaltarono il Brescia al Rigamonti.

Per prepararci al match che andrà in scena oggi alle 12:30 vi proponiamo l’analisi dell’avversario di giornata seguita da un approfondimento sulle possibili scelte di formazione di Beppe Iachini.

Diaw Cavalli
Copyright: SSC Bari

Il Modena di Paolo Bianco

Il Modena si approcciava a questo campionato con obbiettivi ben diversi da quelli per cui si ritrova a competere oggi. Dopo un avvio di stagione brioso, il rendimento della squadra di Paolo Bianco è gradualmente calato fino a dover accantonare, almeno momentaneamente, il desiderio di agganciare il treno playoff. Nulla è ancora compromesso, ma le prestazioni degli ultimi mesi suggeriscono un finale di stagione da vivere in trincea per evitare che la classifica si complichi.

Prima che tecnico, il problema del Modena sembra essere psicologico: nelle ultime quattro gare i canarini hanno subito per ben tre volte un gol oltre l’80esimo risultato poi decisivo ai fini del risultato. Contro la Cremonese il gol è arrivato nonostante la superiorità numerica, mentre nella gara interna contro la Feralpisalò una disattenzione nei minuti di recupero è costata una sconfitta pesantissima.

Bianco Modena
Copyright: Modena FC

Come fanno la maggior parte degli allenatori, nei momenti di difficoltà la soluzione più immediata è il passaggio alla difesa a 3. Anche Paolo Bianco ha abbandonato le velleità di 4312 per rintanarsi in una comoda difesa a 5, ma gli effetti non sono stati benefici. Dopo l’esaltante vittoria contro il Parma capolista anche con il 352 si sono visti i limiti della squadra, soprattutto nello sviluppo del gioco. Oltre ad essere troppo meccanico nel tessere le sue trame, al Modena mancano giocatori in grado di rompere l’equilibrio del match attraverso un’iniziativa individuale. Tremolada è ormai ai margini del progetto, mentre a Palumbo, per distacco il calciatore più estroso nell’undici titolare, è richiesto uno sfiancante lavoro lontano dalla zona nevralgica del campo che ne compromette l’impatto offensivo. Nonostante ciò è il miglior realizzatore della squadra con 6 gol, ma questa statistica più che evidenziare le sue indubbie qualità getta un’ombra sul rendimento degli attaccanti a disposizione di Bianco. Il giovanissimo Abiuso è senza dubbio il migliore, ma i vari Strizzolo, Manconi e Gliozzi stanno rendendo al di sotto delle aspettative.

Difensivamente il Modena è una squadra solida, ma che concede qualcosa in più rispetto a quanto dicono le statistiche. Gagno non sta replicando l’eccezionale rendimento avuto l’anno scorso, ma anche la retroguardia è meno ermetica rispetto ad inizio stagione quando l’arrivo di Zaro veniva descritto come il tassello mancante per rendere competitiva la squadra.

Modena Zaro
Copyright: Modena FC

Le possibili scelte di Iachini

Scelte obbligate, almeno in attacco, per Beppe Iachini. Le assenze Kallon per infortunio e di Nasti per squalifica verranno rimpiazzate dal rientrante Aramu e dal giovanissimo Colangiuli. Figura ancora tra i convocati Davide Diaw, ma sul suo possibile impiego ci sono diversi dubbi. La coppia d’attacco sarà dunque composta da Puscas e Morachioli, supportati da Sibilli.

Al fianco di Sibilli riconfermati Benali e Maita, con Edjouma, Lulic e Maiello pronti a subentrare. Sulle fasce spazio ai titolatissimi Dorval e Ricci, in netto vantaggio su Achik e Guiebre.

Il reparto difensivo sarà orfano di Matino, che verrà sostituito nell’undici titolare da uno tra Pucino e Zuzek, con il secondo leggermente favorito. Ancora tra i convocati il capitano della Primavera Dachille, mentre esordisce tra i grandi il compagno di reparto Natuzzi.

Probabile formazione:

Bari (3-5-2) – Brenno; Zuzek (Pucino), Di Cesare, Vicari; Dorval, Maita, Benali, Sibilli, Ricci; Morachioli, Puscas. All. G. Iachini

Ricci
Copyright: SSC Bari
By Giovanni Fasano

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