Cosa aspettarsi da Bari-Reggiana

La preview di Bari-Reggiana

L’ennesima rimonta subita, questa volta ad Ascoli, ha esposto tutti i limiti mentali del Bari, incapace in modo ormai cronico di gestire le partite senza incorrere in errori fatali. Allo stesso tempo, il primo tempo della gara del Del Duca ha evidenziato significativi progressi nello sviluppo del gioco, che il Bari sarà chiamato a confermare nel match odierno contro la Reggiana.

L’avversario di giornata sta vivendo un periodo positivo all’interno di una stagione altrettanto soddisfacente: la squadra di Nesta ha un margine di 4 punti e 3 squadre sulla zona playout e nelle ultime settimane pare aver cambiato marcia rispetto alle dirette concorrenti. 8 punti in 4 partite maturati da sfide ostiche e sulla carta quasi proibitive, frutto di prestazioni convincenti. L’ultima partita, quella pareggiata tra le mura amiche contro l’ambizioso Como, ha però complicato i piani di Nesta in vista della trasferta di Bari, in quanto dovrà fare a meno di Girma, Portanova e Cigarini per squalifica, oltre che di Romagna per infortunio.

Per arrivare preparati al match che andrà in scena al San Nicola alle 16:15 vi proponiamo la nostra consueta preview, composta da presentazione dell’avversario e possibili scelte di formazione di Pasquale Marino.

Reggiana Portanova Serie B
Copyright: AC Reggiana

La Reggiana di Nesta

Il Bari ritrova la Reggiana quasi 3 mesi dopo lo scialbo pareggio in Emilia che costò la panchina a Michele Mignani. In quell’occasione i biancorossi riuscirono a riequilibrare il match grazie ad una volée di capitan Di Cesare, ma nel complesso la prestazione fu inconsistente, tra le peggiori della stagione. Le cose però sono cambiate e lo stesso Nesta, interrogato sul tema, ha dichiarato di aspettarsi un Bari più forte e con uomini più adatti alle idee di gioco dell’attuale tecnico rispetto al recente passato.

Di contro il Bari troverà una squadra simile a quella affrontata ad ottobre, sia nei pregi che nei difetti. Il modulo di riferimento della Reggiana è sempre il 3-4-2-1, che diventa 4-4-2 in fase di non possesso. Lo sviluppo dell’azione parte dai 3 centrali, supportati dal regista di proprietà della Fiorentina Bianco, elemento di spicco della rosa a disposizione di Nesta. I punti di riferimento per la risalita del campo sono l’esterno sinistro Pieragnolo e i due trequartisti Girma e Antiste, con il primo maggiormente sollecitato nella fase di costruzione dell’azione.

I movimenti delle due mezze punte sono fondamentali per destrutturare i sistemi difensivi avversari e per creare spazi nei quali Gondo – attaccante titolare in attesa che il mercato regali a Nesta un’alternativa – si fionda sfruttando la sua velocità in progressione. L’assenza forzata di Girma potrebbe limitare sensibilmente il potenziale offensivo di una squadra che, pur tessendo trame di gioco interessanti, fatica a rendersi pericolosa con continuità. Il dato degli xG prodotti ci viene in soccorso: secondo il modello Fbref con 19 xG in 21 partite la Reggiana è la peggior squadra della Serie B.

In fase di non possesso Nesta predilige un approccio più reattivo, soprattutto per preservare il duo Bianco-Kabashi imbucate centrali. Entrambi sono centrocampisti dinamici ed in grado di coprire tanto campo, sia in orizzontale che in verticale, ma non sempre scelgono bene i tempi di uscita sui portatori di palla avversari. Guardando alle caratteristiche del Bari, è probabile che Nesta chiederà agli esterni di centrocampo, di solito disposti quasi sulla linea degli attaccanti, di essere più conservativi in virtù della presenza di calciatori abili in transizione come Kallon e Sibilli.

Reggiana Nesta
Copyright: Andrea Pomponi/LaPresse AC Reggiana

Il possibile undici del Bari Marino

La crescita, seppur accidentata, del Bari è la diretta conseguenza della continuità nelle scelte di formazione. Nei primi mesi era quasi impossibile predire l’undici scelto da Marino, mentre adesso avviene l’opposto.

Davanti a Brenno agiranno Dorval, Matino, Vicari e Ricci, con Zuzek allertato in caso di forfait del centrale ex Spal, uscito acciaccato dalla gara del Del Duca.

Il terzetto di centrocampo, almeno per la prima ora di gioco, offre garanzie in tutte le fasi di gioco e quindi verrà confermato in toto. Benali sempre più a suo agio nelle vesti del vertice basso, Maita sul centro-destra ed Edjouma a sinistra.

Menez scalpita e brama una chance, ma per il momento Kallon e Sibilli sono insostituibili. Meno certezze per il ruolo di prima punta: Nasti ha ben figurato ad Ascoli, ma Puscas dopo un’intera settimana di lavoro in gruppo potrebbe esordire dal primo minuto.

Vicari
Copyright: SSC Bari

La probabile formazione:

Bari (4-3-3): Brenno; Dorval, Vicari, Matino, Ricci; Benali, Maita, Edjouma; Kallon, Nasti (Puscas), Sibilli. All. P. Marino

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By Giovanni Fasano

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