Cosa aspettarsi da Bari-Pisa

La preview di Bari-Pisa

Dopo aver toccato il punto più basso della stagione a Cosenza, il Bari è chiamato ad una reazione in un match sulla carta proibitivo contro il Pisa, ma che per quello che ci ha detto fino ad ora il campionato arriva nel momento giusto per la squadra di Longo. Contro una squadra che potrebbe festeggiare la promozione al San Nicola, il Bari dovrà ritrovare quello spirito che ha contraddistinto le vittorie più prestigiose di questa stagione: quelle contro Cesena, Spezia e Palermo. L’impresa sarà tutt’altro che semplice, ma per regalarsi un finale di annata quantomeno dignitoso l’occasione giusta è proprio questa.

In questa preview, cerchiamo di capire quali sono le incognite di questa gara, quali le qualità del Pisa e in che modo il Bari potrà esporre i pochi difetti della squadra di Inzaghi.

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Bonfanti playoff
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Le caratteristiche del Pisa

Come quasi tutte le squadre di questa Serie B, il Pisa si schiera con la difesa a 3 ed ha un atteggiamento prettamente difensivo. Rispetto alle altre squadre però, in questa ricerca di un’identità precisa il Pisa ha trovato un’efficacia ed una continuità significativa.

Sin dalla prima giornata si è intuito quale potesse essere il percorso di questo gruppo, e fatta eccezione per qualche inciampo fisiologico la squadra ha gestito e incrementato con relativa tranquillità il vantaggio accumulato nelle prime settimane. Questa consapevolezza è visibile anche in campo, dove il Pisa, condotto da elementi di conclamata esperienza come i vari Caracciolo, Moreo, Marin ma anche l’ormai veterano Canestrelli, ha vinto partite su partite portandole sul piano dell’intensità e della fisicità.

Lind Pisa
Copyright: Pisa Sporting Club

Il match d’andata contro il Bari fu piuttosto emblematico in questo senso. Da circa metà primo tempo in poi, i biancorossi furono travolti dalla fisicità del Pisa, pagando soprattutto una certa leggerezza in alcuni duelli individuali. Quello tra Vicari e Lind, che a causa dell’ indisponibilità di Simic potrebbe riproporsi, fu un duello che fece pendere a vantaggio del Pisa l’inerzia del match, così come quello tra Toure e Dorval. Per evitare che ciò riaccada il Bari dovrà prima di tutto far tesoro di quell’esperienza, e poi cercare di trovare una propria dimensione anche in fase di possesso.

Il Pisa ti costringe a giocare in spazi stretti e con poco tempo a disposizione per elaborare le giocate, una dinamica che il Bari sta soffrendo molto nelle ultime settimane. Fondamentale sarà la prova del trequartista o dell’attaccante incaricato di cucire il gioco. L’assenza di Favilli, in questo senso, è molto pesante.

Senza palla il Bari dovrà prestare attenzione alle rotazioni che il Pisa attua per consentire a Tramoni di ricevere in zone di campo maggiormente congeniali. La fase di possesso dei toscani non è particolarmente sofisticata e non richiede accorgimenti specifici, ma quando vengono attivati determinati elementi trova una sua fluidità.

By Giovanni Fasano

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