Corsa, grinta e tanto cuore: buona la prima per Kallon!

Il FOCUS su Kallon

In queste prime battute del nuovo anno, all’ombra del San Nicola si sono visti due volti nuovi. Polito ha aggredito il mercato portando a Bari Lulic e Kallon. Quest’ultimo ha trovato spazio dal primo minuto nella prima vittoria casalinga del 2024 contro la Ternana di Breda. L’attaccante della Sierra Leone si è messo in mostra dando la sensazione di essere un giocatore in grado di spostare gli equilibri in Serie B. Buona la prima, insomma.

Kallon
Copyright: SSC Bari

La voglia di riscatto di Kallon

Nello scorso weekend di Serie A, in maniera quasi insospettabile, l’allenatore del Verona, Marco Baroni, a San Siro dopo quasi dieci mesi ha deciso di rigettare nella mischia  Yayah Kallon. La maggior parte dei tifosi baresi, Marino e Polito stessi, ha pensato all’istante che questa trattativa per un motivo o per un altro potesse sfumare. Per fortuna così non è stato.

In settimana Kallon è sbarcato a Bari e subito si è aggregato al gruppo di mister Marino. Nella gara interna con la Ternana, valida per la prima del girone di ritorno, il classe 2001 della Sierra Leone ha trovato subito un posto nell’undici titolare, superando nelle gerarchie sia Achik che lo stesso Morachioli.

Sin dalle prime battute del match si è capito come l’ex Verona avesse tutte le carte in regola per stupire. Ha mostrato quel cambio di passo necessario che più di qualche volta è mancato al Bari della prima parte di stagione. È emersa immediatamente la sua voglia di riscatto dopo mesi turbolenti. Questa potrebbe essere l’occasione d’oro della sua carriera e Kallon non vuole lasciarsela sfuggire.

Nei primi minuti di gioco si è subito fatto vedere con qualche tiro dalla media distanza, conclusioni imprecise utili per prendere la mira e confidenza con la gara. Al 17′ l’ex Verona è andato via a tutto gas a Sorensen, con Kallon che è caduto al limite dell’area ma l’arbitro Perenzoni non ha fischiato fallo. In una fotografia si nota come l’esterno biancorosso sia corso irritato verso l’arbitro chiedendo spiegazioni per il mancato fallo e il direttore di gara per tutta risposta ha estratto il cartellino giallo. Una dimostrazione di quanto Kallon ci tenga e quanta grinta ci stia mettendo.

Kallon
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L’assist e gli applausi

Kallon non è entrato nella lista dei tre marcatori di ieri,  ma si è reso protagonista di un bell’assist per Marco Nasti. Al limite dell’area ha servito una palla fondamentale per l’ex Cosenza,  con i tempi perfetti così che l’attaccante non finisse in fuorigioco e potesse coordinarsi al meglio.

Al minuto 64 Kallon si è goduto l’abbraccio dello stadio, applausi scroscianti per la sua prestazione più che positiva. In certe fasi del match si è avuta la sensazione che il prato del San Nicola fosse il suo giardino di casa e, con quella sua tendenza ad allungarsi la palla in velocità, sembrava che la sfera di gioco fosse una di quelle palline che rincorri per non farla finire sotto i mobili.

Ha potenza, rapidità, abilità nell’uno contro uno. Come dice Marino, può dare imprevedibilità nella manovra. In Serie B non ha mai giocato, ma per me può essere un fattore.” queste parole del suo agente qualche giorno fa avevano fatto capire cosa potesse essere in B. Nella gara di oggi queste affermazioni son sembrate quasi una visione.

“Ci voleva un giocatore così, lo conoscevo dai tempi della Primavera e so che è forte. Ha un grande tiro e una velocità, farà grandi cose”, Nasti ha speso solo parole al miele per l’attaccante della Sierra Leone capendo come qualcosa non andasse nel reparto offensivo. La speranza è che quello di ieri sia solo uno dei tanti assist offerti dall’esterno appena arrivato.

La prima per Kallon è stata molto buona, ha stupito tutti e il gol sarebbe stato certamente la ciliegina sulla torta. Il Bari ha trovato un nuovo elemento di imprevedibilità e grinta e ora l’obiettivo è chiaro: non fermarsi e continuare su questa strada.

 

 

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By Domenico Farella

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