Chi è Pasquale Marino, il nuovo allenatore del Bari

Conosciamo il nuovo tecnico del Bari Pasquale Marino

Con una decisione sorprendente, il Bari ha annunciato Pasquale Marino come nuovo tecnico della prima squadra. Il tecnico siciliano arriva per sostituire Michele Mignani, esonerato dopo l’ennesimo pareggio stagionale rimediato nella trasferta di Reggio Emilia. L’andazzo preso dalla squadra nelle ultime settimane ha convinto proprietà e dirigenza a cambiare rotta, optando per un profilo esperto come quello dell’ex tecnico – tra le tante – di Udinese ed Empoli.

Mignani Bari Allenamento
Copyright: SSC Bari

La carriera di Pasquale Marino

Pasquale Marino torna ad allenare dopo una pausa lunga quasi 2 anni, iniziata a seguito dell’esperienza negativa a Crotone culminata con l’esonero dopo appena 7 giornate di campionato. In generale, l’ultima fase della carriera da allenatore non ha riservato a Marino particolari soddisfazioni: prima del Crotone aveva allenato la Spal neoretrocessa dalla Serie A, venendo esonerato anche in quel caso a campionato in corso; mentre l’anno prima era subentrato a metà stagione sulla panchina dell’Empoli, conducendo la squadra ai playoff senza però andare oltre il primo turno eliminatorio.

L’ultima stagione condotta dall’inizio alla fine risale al 2018-19, con lo Spezia. Anche quell’anno portò i liguri ai playoff dopo una regular season conclusa al sesto posto, senza però riuscire a qualificarsi per la fase finale.

Le esperienze più positive della carriera da allenatore di Pasquale Marino sono tutte collocate nella prima decade degli anni 2000, quando prima riportò il Catania in Serie A dopo 23 anni di assenza (con Ciro Polito in rosa) e poi ottenne la qualificazione in Coppa Uefa con l’Udinese e successivamente i quarti di finale.

L’ascesa, che pareva vertiginosa dopo i primi anni di carriera, si è bruscamente arrestata dopo il triennio in Friuli. Le esperienze successive con Parma e Genoa si sono concluse con due esoneri – con i ducali fu proprio una sconfitta contro il Bari di Bortolo Mutti a costargli l’esonero – che gli hanno precluso le porte della Serie A. Da quel momento in poi Marino non ha più allenato nella massima serie, andandoci solo vicino quando nella stagione 2016/17 condusse il Frosinone al terzo posto in classifica nel campionato di Serie B.

Marino

Le idee tattiche di Marino

Non si può affermare che Marino abbia un credo tattico definito e inscalfibile, ma negli anni ha sempre sbandierato una proposta di calcio offensiva, almeno nelle intenzioni. Il 4-3-3 è sempre stato il punto di partenza, e Marino lo ha ribadito anche nella sua ultima conferenza stampa da neo allenatore del Crotone, ma le variazioni sul tema sono state diverse ed anche radicali.

Al 4-3-3 ambizioso (zemaniano nella versione più oltranzista) visto nelle prime esperienze ma soprattutto a Catania hanno fatto seguito vari esperimenti con la difesa a 3, tutti estremamente fruttuosi. A Udine, ad esempio, si è imposto con il 3-4-3, valorizzando diversi giocatori e ottenendo risultati significativi. Lo stesso non si può dire delle ultime esperienze, dove pur partendo sempre dalla difesa a 4 si è spesso adagiato sul più classico dei 3-5-2, sia per contingenze esterne che per tentativi (rivelatisi vani) di proporre qualcosa di nuovo.

Difficile ipotizzare quali saranno le mosse di Marino per cercare di rivitalizzare il Bari, probabilmente il 4-3-3 sarà la base da cui ripartire per valorizzare i tanti esterni o presunti tali in rosa, ma non sono escluse sorprese. Al netto di ciò, è indubbio che per rilanciare i biancorossi e se stesso dovrà dimostrare di aver sfruttato questi due anni di pausa per aggiornarsi e migliorare una proposta di gioco apparsa ormai logora.

 

By Giovanni Fasano

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