Chi è Mezzini? Conosciamo lo storico vice di Marino

Il FOCUS su Massimo Mezzini

Con l’addio di Michele Mignani c’è stato un fisiologico cambio all’interno dello staff tecnico. Con Mignani ha abbandonato la nave anche il suo vice Vergassola, Pasquale Marino ha portato con se il suo storico vice Massimo Mezzini. Conosciamo meglio Mezzini e il suo rapporto con il nuovo tecnico del Bari.

Marino
Copyright: SSC Bari

Mezzini, Marino e De Zerbi

La prima esperienza al fianco di Pasquale Marino è a Foggia, due stagione con i Satanelli (2002/2003 e 2003/2004) e ben 68 panchine. Il primo anno sarà un successo, vittoria del campionato di C2 e promozione in C1. Il secondo anno sarà un anno di transizione, nono posto in classifica dopo un campionato non esaltante.

In quel Foggia, tra i vari attaccanti, c’era Roberto De Zerbi. In quei due anni iniziò a instaurarsi un rapporto solido tra Mezzini e il giocatore bresciano. Ancora oggi il legame è più che solido, tant’è che lo stesso Mezzini negli ultimi mesi si è recato più volte a Brighton per visionare partite e allenamenti di quello che potrebbe essere definito a tutti gli effetti un suo allievo. De Zerbi così come Mezzini (e di conseguenza Marino) basa la propria filosofia di calcio su un gioco prettamente offensivo volto a coinvolgere tutti gli effettivi in campo. Principi fissi da applicare a moduli a volte diversi in base alle esigenze.

Subito dopo Foggia, c’è stata l’esperienza di Arezzo. Una annata in B tribolata, esonerati nel girone di ritorno vennero richiamati per poter portare la squadra toscana alla salvezza. Ci riuscirono all’ultima giornata.

Polito Marino
Copyright: SSC Bari

Le esperienze di Catania e Udine

Nell’estate del 2005 Marino torna a Catania e lo fa da allenatore e ci sarà anche Mezzini con lui. Saranno due stagioni esaltanti, prima il ritorno in A dopo ben 23 anni e nella stagione 2006-2007 la salvezza raggiunta battendo il Chievo nello spareggio salvezza. Nella prima stagione alla giuda dei siciliani Marino e Mezzini vollero con loro Roberto De Zerbi, quell’estate l’ex tecnico del Sassuolo passò in prestito dal Napoli al Catania. Il legame tra il bresciano e la coppia in panchina crebbe sempre più, ben 35 presenze e 7 gol per lui.

Mezzini con Marino tocca l’apice della sua carriera guidando l’Udinese, prima raggiungendo la Coppa Uefa nella stagione 2007/2008 grazie al settimo posto raggiunto in campionato e poi tocca il cielo con un dito nei quarti di quella Coppa Uefa tanto voluta. In campionato dopo alti e bassi, Marino e Mezzini rischiarono l’esonero ma traghettarono la barca sino al settimo posto. Posto che non valse una qualificazione europea a causa della vittoria della Coppa Italia da parte della Lazio. Nel dicembre 2009 ci fu l’esonero.

Gli anni successivi tra successi e delusioni

Dopo la fruttuosa esperienza di Udine, Mezzini seguirà Marino a Parma, Genova e Pescara. Esperienze difficili dove il duo non troverà mai stabilità. Sia a Parma che a Pescara fu proprio una sconfitta contro il Bari a causare l’esonero del duo, corsi e ricorsi storici.

Nel 2014 segue Marino a Vicenza, prende la squadra ultima in classifica e la porta a una manciata di punti dalla Serie A diretta. L’anno dopo sembrano tornare a Catania ma lo scandalo che coinvolge la squadra siciliana li riportano a Vicenza. Sarà una annata amara, l’avventura in terra vicentina terminerà nel marzo del 2016 con la squadra nella stessa posizione in cui l’aveva trovata al suo arrivo: ventesima.

Frosinone e Spezia saranno le sue due ultime stagione complete su una panchina, intervallate da un’esperienza di qualche mese a Brescia, sempre con Mezzini al suo fianco. Negli ultimi cinque anni ben due esoneri e due rescissioni consensuali, frutto di situazioni difficili e squadre non costruite per il loro gioco.

Mezzini sarà al fianco di Marino anche a Bari, il loro gioco propositivo e aggressivo deve portare una ventata di freschezza per una squadra in questo momento affossata e delusa sotto tutti i punti di vista. La speranza è che coloro che sono stati dei mentori per De Zerbi possano riportare entusiasmo e più gente possibile allo stadio, trascinando una piazza abbattuta e in ricerca di fiducia.

Polito

By Domenico Farella

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