La stagione di Nicholas Bonfanti e Andrija Novakovich con il Bari non ha rispettato le aspettative e il loro futuro in biancorosso è da definire. Entrambi arrivati in prestito, hanno avuto difficoltà a incidere, cosa che hanno fatto a tratti. Pertanto, la società dovrà valutare se puntare ancora su di loro o cercare alternative per l’attacco in vista dell’imminente prossima stagione, che vedrà il club pugliese ripartire da un nuovo allenatore (clicca qui per leggere le ultime sul tecnico).

Per Bonfanti un impatto insufficiente
Arrivato a gennaio dal Pisa, Bonfanti ha giocato la prima parte di stagione con i toscani, collezionando 14 presenze e 4 gol. Con il Bari, invece, ha disputato 16 partite, segnando solo 2 reti e accumulando 744 minuti. Complessivamente, ha giocato 1.452 minuti su un totale disponibile di 3420, ma il suo rendimento è stato ben al di sotto delle aspettative. Il suo prestito al Bari è secco, senza diritto di riscatto, e difficilmente la società pugliese lavorerà per trattenerlo, considerando il suo scarso impatto. Il giocatore tornerà al Pisa, dove dovrà cercare di rilanciarsi, probabilmente nuovamente in Serie B.
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Per Novakovich qualche spunto, ma poca incisivitÃ
Novakovich, arrivato in estate dal Venezia, ha avuto un rendimento leggermente migliore rispetto a Bonfanti, ma comunque insufficiente per garantire la sua permanenza. Dopo una stagione al Lecco, dove ha collezionato 38 presenze e 6 gol, con il Bari ha disputato 28 partite, segnando 3 reti e fornendo 2 assist. Ha giocato 1.145 minuti, ma non è mai riuscito a diventare un punto di riferimento per l’attacco biancorosso. Il suo prestito prevede un diritto di riscatto, ma il Bari non dovrebbe esercitare l’opzione, considerando il rendimento altalenante del giocatore. Il Venezia, retrocesso in Serie B, potrebbe riprenderlo per inserirlo nel proprio progetto tecnico.
