Bari e i prestiti: Falletti e altri 4 certi dell’addio, per Mantovani si tratta. Il punto calciatore per calciatore

Il punto

Una intera rosa (o quasi) in prestito. E quindi, di conseguenza, tutta una squadra su cui aleggia un grande punto interrogativo riguardante un futuro che, per altro, si lega inevitabilmente con quello riguardante il destino dell’allenatore. Perché senza sapere chi guiderà il Bari che verrà è difficile fare ipotesi su molti dei componenti della rosa. Da questo punto di vista, questa settimana dovrebbe essere quella buona, visto che dovrebbe esserci l’esonero di Moreno Longo e un pizzico di chiarezza in più sul tecnico, anche se al momento Alberto Aquilani sembra in pole su altri profili come Vincenzo Vivarini (clicca qui per la notizia completa).

Fatte queste premesse, però, è chiaro che non tutti gli elementi in prestito sono sullo stesso piano. Alcuni hanno convinto poco, ragion per cui è plausibile pensare che con loro le strade siano destinate a dividersi il 30 giugno. Per altri c’è un diritto di riscatto che può essere esercitato, ma bisogna fare i conti con i costi. Altri ancora sono in prestito secco e richiedono una rinegoziazione completa con i club di appartenenza. Insomma, un quadro variegato che andrà però iniziato a sbrogliare nel breve.

Magalini
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Chi resta a Bari e chi va via

Cesar Falletti, Andrija Novakovich e Kevin Lasagna sono tutti nomi di calciatori che non hanno mai convinto fino in fondo. Troppo fumoso e poco incisivo il primo, che ha brillato solo in una manciata di partite, frenato dagli infortuni il secondo. E poi c’è l’attaccante di proprietà dell’Hellas Verona, per cui appare abbastanza misero il bottino di sette gol realizzati, soprattutto in relazione all’investimento sul cartellino e ai costi che servirebbero per tenerlo a Bari. Per i tre il destino sembra segnato, e la loro esperienza biancorossa dovrebbe chiudersi con un addio.

Destino che certamente spetterà anche a Coli Saco, sempre ai margini del progetto tecnico e nelle ultime settimane spesso polemico con la squadra sui social, e a Nicholas Bonfanti. Per tutti gli altri è lecito porsi qualche interrogativo in più, a partire da due pilastri della squadra come Boris Radunovic e Valerio Mantovani. Fra gli elementi in prestito secco, quest’ultimo è quello che sembra avere più chance di permanenza, anche perché il suo cartellino è di proprietà dell’Ascoli, società che vista una condizione precaria in Serie C non potrà permettersi di tirare troppo sul cartellino. Ancora nessun contatto vero e proprio, ma il difensore aspetterà il Bari. Più complicato trattenere il portiere, anche perché il suo contratto con il Cagliari va in scadenza nel 2026 e i sardi vorrebbero monetizzare con una cessione a titolo definitivo: difficile che il club si impegni in questo senso, ma comunque se ne riparlerà.

Ci sono anche discrete chance di confermare Lorenco Simic, il cui cartellino è di proprietà del Maccabi Haifa, mentre per Nosa Obaretin dalle parti di Bari sperano in un atto di buona volontà da parte della Filmauro, che potrebbe decidere di tenerlo in biancorosso invece di fargli fare già la prima esperienza in A. Più complesso il destino di Andrea Oliveri: qui molto dipenderà dai piani dell’Atalanta, che ne detiene il cartellino, e che potrebbe puntare a girarlo in massima serie. Su Nunzio Lella e Costantino Favasuli, invece, il club di Via Torrebella vanta un diritto di riscatto (per il secondo la Fiorentina ha il controriscatto a 1.500.000 milioni), ma è evidente che per loro non potrà essere presa nessuna decisione prima di conoscere il nuovo allenatore. Va in scadenza con il Genoa Andrea Favilli: in questo caso bisognerà trattare solo con lui, e su questo vige un pizzico di ottimismo, visto il triennale offerto negli scorsi giorni.

By Raffaele Digirolamo

Dottorando in filosofia presso l'Università degli Studi di Bari. Curo la newsletter per Elezioni Usa 2024 e scrivo per PianetaBari

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