Bari, la settimana del nuovo allenatore. Si attende solo l’annuncio dell’esonero di Longo

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Inizia oggi una settimana decisiva per il futuro del Bari. Quella appena trascorsa ha diradato le nubi che da giorni aleggiavano sulla città, con il vertice societario tra il presidente e Magalini-Di Cesare, confermati malgrado i forti dubbi della tifoseria. Appare invece al capolinea Longo, per cui verosimilmente manca solo l’annuncio dell’esonero.

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Le ultime su Longo

Longo paga un rapporto con l’area tecnica che si è deteriorato nelle ultime settimane. Non si potevano ignorare queste tensioni, come anche le scelte tecniche discutibili che gli sono state imputate e che hanno contribuito alla mancata qualificazione ai playoff nell’ultimo mese. La squadra è apparsa spesso discontinua, fragile e priva di carattere, sciogliendosi regolarmente nel secondo tempo.

Sotto esame anche la gestione dello spogliatoio, in particolare nella fase conclusiva del campionato, quando il Bari ha vissuto un crollo evidente. Al di là delle presunte responsabilità attribuite a Longo, emerge la sensazione che l’allenatore non sia stato adeguatamente sostenuto dall’area tecnica nel momento più critico e determinante della stagione. La punta dell’iceberg le tre sconfitte contro Modena, Cittadella e Cosenza, costate il traguardo che Magalini era convinto di centrare.

Lo stesso direttore in settimana aveva spiegato di avere una sua idea circa il tecnico, facendo intendere come l’addio era la strada tracciata. Al netto della volontà iniziale di De Laurentiis di ripartire in blocco, ha dunque pesato l’indirizzo dei due direttori, che hanno convinto il numero uno del Bari a cambiare guida tecnica. Longo ha un altro anno di contratto fino al 2026 a 300.000 euro l’anno (600.000 lordi), che andranno riconosciuti tramite l’esonero, visto che è al momento è da escludere una risoluzione contrattuale.

Al suo posto il nome in pole è quello di Aquilani, già sondato lo scorso anno. C’è sempre da tenere in considerazione la candidatura di Vivarini, fortemente apprezzato da Di Cesare, Magalini e dal presidente, anche la volontà pare quella di iniziare un ciclo con una squadra giovane e allenata da un tecnico emergente in cerca di rilancio. Alternative Modesto dell’Atalanta Under 23 e Sottil, reduce dall’esonero con la Samp.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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