Bari e quella costante degli inizi horror. Un disastro dopo l’altro

Il DATO sul Bari

Se tre indizi fanno una prova e quattro fanno una certezza, cosa succede al quinto? É una domanda, questa, che andrebbe posta al Bari di Iachini prima e Giampaolo-Di Bari poi. Nelle ultime 9 partite, per 5 volte i biancorossi hanno subito un gol nei primi sei minuti. A ritroso: Mazzocchi al sesto minuto contro il Cosenza, Calabresi al terzo con il Pisa, l’autogol di Maiello contro la Cremonese al secondo minuto, Gytkjaer al quarto (Venezia) e Vandeputte (Catanzaro) al quinto.

È una tendenza davvero preoccupante, testimone di un approccio assente e assolutamente insufficiente per una squadra che – va ricordato – deve lottare per salvarsi e che sarebbe oggi retrocessa senza neanche l’appello dei playout. Anche perché – in caso ci fosse bisogno di dirlo – iniziare la partita 1-0 sotto non è mai una cosa vantaggiosa, e non lo è in special modo per il Bari, estremamente fragile con le sue carenze offensive. E se si considerano i primi venti di gara, le cose non migliorano, con i galletti sotto per ben sette volte in nove match.

Sibilli Bari
Copyright: SSC Bari

L’avvio horror del Bari a Cosenza

C’è da dire che il Bari non l’aveva neanche iniziata malissimo la partita contro il Cosenza. Un paio di scambi veloci nei primissimi minuti tra Sibilli e Aramu potevano far pensare a un approccio alla partita diverso, più sveglio. E invece, in perfetta continuità con la stagione 23-24, alle prime difficoltà il Bari si è sciolto come neve al sole. Il gol di Mazzocchi, al sesto su sviluppi di un calcio piazzato, è arrivato con una disarmante facilità. A differenza delle altre quattro occasioni in cui i biancorossi avevano subito gol nell’immediato inizio della partita, questa volta il Cosenza ha approfittato subito della confusa fase difensiva del Bari per raddoppiare il vantaggio, andando sul 2-0 al 17° minuto.

Inspiegabile, soprattutto se si pensa che la squadra fosse entrata in campo consapevole della terzultima posizione in classifica per effetto dei risultati delle altre gare. Insomma, se il Bari doveva dare un segnale alla città con questa partita, le cose che ha comunicato non sono di certo positive. Attualmente la salvezza è più un miraggio che una possibilità, ma per poterci quantomeno provare la cosa fondamentale è migliorare questo approccio alle gare, spesso da incubo.

By Domenico Giuliani

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