Arrivati alla terza sosta della stagione, il bilancio dei biancorossi di Moreno Longo è senza dubbio positivo. Tra i meriti del tecnico spicca sicuramente la capacità di valorizzare al meglio gran parte delle individualità presenti in rosa. Con sole tredici partite disputate, è normale che il percorso di crescita sia ancora agli inizi e che non tutti i giocatori abbiano trovato la collocazione ideale nel quadro tattico dell’allenatore. Tuttavia, molti di loro stanno offrendo prestazioni in linea o superiori alle aspettative. Tra questi, spicca senza dubbio Mehdi Dorval, protagonista del suo miglior campionato da quando è arrivato a Bari.
La nuova posizione di Dorval
Uno dei fattori che hanno favorito Dorval è, senza dubbio, la sua nuova collocazione tattica nello schema che Longo ha scelto per il suo Bari. Dopo due stagioni in cui ha giocato prevalentemente sulla fascia destra, quest’anno il francese è stato spostato a sinistra. Proprio in relazione a questo aspetto, tornano alla mente le parole pronunciate in una conferenza stampa nel suo primo anno in biancorosso, quando il calciatore affermò di preferire la corsia mancina per attaccare e quella opposta per difendere.
Quest’anno, quelle dichiarazioni sembrano trovare conferma, con i dati offensivi di Dorval in netto miglioramento. A favorire questa crescita non è soltanto il cambio di fascia, ma soprattutto il nuovo ruolo da esterno di centrocampo, che lo libera dai compiti difensivi (nei quali in passato ha mostrato qualche limite) e gli permette di esprimersi con maggiore libertà in attacco.
I numeri della stagione
Dal punto di vista offensivo, infatti, i numeri di Dorval sono significativamente migliorati. Il calciatore, ad esempio, arriva con molta più frequenza al tiro: nella stagione 2022-23 la sua media era di 0,15 conclusioni per 90 minuti, salita a 0,45 nel 2023-24 per arrivare a 0,88 in questo campionato. Anche i tentativi nello specchio della porta sono aumentati, passando dallo zero di due tornei fa a una media di 0,29 a partita.
Inoltre, è aumentata la precisione dei suoi tiri: pur provando spesso da posizioni più lontane, il 33,3% dei suoi tentativi ha centrato lo specchio della porta, contro il 21,4% della scorsa stagione. Questi progressi si riscontrano anche in altre statistiche chiave: Dorval ha mostrato miglioramenti nel numero di cross riusciti, nelle azioni offensive create, nei passaggi pericolosi e negli ingressi palla al piede in area di rigore. Come se non bastasse, ha già segnato due gol (rispetto all’unico realizzato nei due anni precedenti) e fornito altrettanti assist
È più difficile, invece, fare un confronto diretto sui numeri difensivi di Dorval. Mentre per l’attacco si è potuto valutare l’effetto positivo della nuova posizione, questo criterio non può essere applicato alla fase di copertura. Tuttavia, le statistiche del giocatore sono in linea con quelle del passato (in alcuni casi leggermente migliori) sebbene restino appena al di sotto della media di categoria. C’è ancora margine di crescita in questo aspetto, ma si notano già segnali di miglioramento.
View this post on Instagram
