Il VAR nel mirino anche del Napoli. ADL alza la voce: “Se c’è un errore deve intervenire sempre. Usato così si alimentano i sospetti…”

Le parole di ADL

Le polemiche scatenate dagli episodi arbitrali durante la partita Inter-Napoli di domenica sera non accennano a placarsi. Questa mattina è arrivata la presa di posizione di Aurelio De Laurentiis. Già dopo il fischio finale l’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha commentato il rigore assegnato ai nerazzurri per un contatto (giudicato dubbio dai campani) tra Dumfries e Anguissa. «Che significa che il Var non poteva intervenire?», ha affermato il tecnico, «è una cosa che mi fa veramente arrabbiare: il Var dovrebbe correggere gli errori o valutare situazioni sfuggite all’arbitro. Usato in questo modo, crea solo sospetti da parte di tutti». Queste dichiarazioni hanno provocato la risposta sia del tecnico dell’Inter Inzaghi, che di Marotta, il quale, pur riconoscendo la possibilità di modifiche nei protocolli del Var, ha definito il rigore “ineccepibile“.

ADL Aurelio De Laurentiis

Copyright: Francesco Pecoraro/Getty Images – Via OneFootball

Il VAR e il Bari

Non è la prima volta, comunque, che un club di proprietà della Filmauro si ritrova al centro di polemiche simili: anche il Bari, infatti, è stato penalizzato in diverse occasioni durante la stagione. L’episodio più evidente è stato il rigore non assegnato contro la Cremonese, il più eclatante in quanto netto al di fuori da ogni ragionevole dubbio. Anche decisioni come il cartellino rosso a Lella contro il Cosenza o il fuorigioco di Pucino contro la Carrarese, però, hanno suscitato discussioni.

Dopo la partita di Cremona, come rivelato in un’intervista da Valerio Di Cesare, l’amministratore unico Luigi De Laurentiis si è fatto sentire presso le autorità competenti. Anche in virtù della differente strategia comunicativa dei dirigenti, il presidente biancorosso ha rilasciato solo una breve dichiarazione in merito. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, d’altro canto, ha emanato un comunicato ufficiale esprimendo una posizione netta sulla questione Var e rispondendo alle parole di Marotta.

Bari Marchetti Lella arbitri
Copyright: SSC Bari

Il comunicato di Aurelio De Laurentiis sul Var

Di seguito il comunicato di Aurelio De Laurentiis, pubblicato sui canali ufficiali del Napoli: «Ho letto da Los Angeles alcune dichiarazioni di Marotta, a mio avviso fuori luogo. Il rigore, a detta della stragrande maggioranza degli osservatori, non c’era. Ma soprattutto, le parole di Conte sono state chiare e sono esattamente quello che io penso e che ho sempre detto: il Var è una grande risorsa per evitare gli errori arbitrali. Non ha alcun senso dire che a volte può intervenire e a volte no. Se c’è un errore arbitrale gli addetti al Var devono chiamare il direttore di gara. Altrimenti, si blocca la crescita del calcio e si alimenteranno sospetti. Inoltre, gli arbitri sono già in contatto diretto con il Var. Per quale motivo non dovrebbero ricevere indicazioni da chi può vedere cosa succede in campo con l’ausilio della tecnologia? Conte ha esplicitato concetti sacrosanti, gli stessi che io sostengo da anni!

È necessario fare in modo che non si alimentino sospetti e dubbi, e il rispetto, come sottolineato da Rocchi, dev’essere reciproco per evitare, come ha detto lui, che si incendi il campionato.

Bisogna anche sottolineare che l’arbitro dovrebbe essere scevro da qualunque condizionamento psicologico, che invece spesso c’è tra arbitri di campo e arbitri del Var. Credo sia sotto gli occhi di tutti la necessità di mettere a punto un nuovo regolamento del Var per evitare decisioni disomogenee, che ripeto, non farebbero altro che alimentare la teoria del dubbio. È noto, oltretutto, che spesso gli arbitri in campo non sono favorevoli all’intervento degli arbitri del Var, perché le correzioni delle loro decisioni gli tolgono autonomia e credibilità. Tuttavia, di fronte a episodi eclatanti e a errori palesi, il Var deve intervenire, almeno richiamando l’arbitro alla visione di quanto è accaduto al monitor. Questo per il bene del calcio».

By Raffaele Digirolamo

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