Achik: “Bari impossibile da rifiutare. Dorval un fratello. La Nazionale? Un obiettivo”

La conferenza di Ismail Achik

Giornata di presentazione per Ismail Achik, reduce da pochi minuti in campo nella gara di sabato pomeriggio (qui l’analisi di Bari-Modena). L’ex Cerignola quest’oggi si è presentato in conferenza dalla sala stampa del San Nicola, in vista della gara di domenica pomeriggio a Brescia. PianetaBari ha seguito l’evento col direttore Claudio Mele inviato allo stadio.

La conferenza di Achik

Come è andata la trattativa?
“Una piazza come Bari era impossibile non accettarla. Già quando giravano queste voci io ero già contentissimo ed ero pronto fin dall’inizio. Il direttore del Cerignola e la società mi avevano chiesto di rimanere e finire il campionato bene, per loro era importante che io finissi lì. A fine stagione le cose erano già fatte, sarei dovuto andare in altre squadra, ma all’ultimo mi hanno richiamato e ho accettato subito”.

Che ti aspetti da questi mesi a Bari?
“È un momento particolare, io cerco sempre di dare il massimo. Quando arriverà il momento di giocare cercherò di farmi trovare pronto”.

Achik vede un salto di qualità in B?
“Il ritmo è alto, l’intensità di gioco è diversa. Io cerco di entrare subito nei meccanismi e offrire le mie qualità. È un campionato molto più importante e duro, io cerco di entrare subito nei meccanismi”.

Achik per emulare Cheddira?
“Cheddira ha fatto grandissime cose qui a Bari, ma siamo diversi. Io cercherò di dare il mio contributo e farmi trovare pronto. Abbiamo lo stesso numero di maglia, ma è capitato”.

In che ruolo si sente meglio?
“Ho fatto diversi ruoli, esterno, attaccante, seconda punta. Per me è indifferente”.

Che momento è?
“È un momento particolare, sappiamo che dobbiamo migliorare. Dobbiamo essere più uniti e ne usciremo insieme. Col cambio di modulo hai più opportunità di giocare. C’è bisogno di lavorare e piano piano ne verremo fuori. Dobbiamo essere forti e aiutarci a vicenda”.

PB – Che rapporto c’è tra Achik e Dorval?
“Dorval è un fratello. Un’amicizia nata 2 anni fa, abbiamo un legame forte, lui già sapeva che dovessi venire qui. Ci scambiavano tanti messaggi, lui sapeva tutto. Ci diamo consigli a vicenda e ci miglioreremo insieme”.

L’arrivo a Cerignola
“Martino è stato una persona fondamentale. Grazie a lui sono andato a Cerignola, tra Covid e varie situazione non avevo più squadra. Per cui gli devo tutto”.

La classifica vi preoccupa?
“Siamo tranquilli e pensiamo solo al risultato che ci manca davvero”.

Cosa possono dare i giovani?
Se gli anziani danno tanto, noi giovani dobbiamo dare qualcosa in più. Bisogna stare zitti e allenarsi, ascoltando i loro consigli”.

PB – La Nazionale è un sogno o un obiettivo?
“Prima era un sogno, ora che sono arrivato in una piazza così importante è un obiettivo. Cheddira è già passato da lì, bisogna lavorare e farsi trovare pronto”.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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