L’assemblea della Figc ha approvato questa mattina le modifiche allo Statuto federale presentate dal presidente, Gabriele Gravina. I delegati hanno votato esprimendosi sulle modifiche proposte articolo per articolo, tutte approvate ad ampia maggioranza. In particolare, i delegati accreditati, 253 sui 283 aventi diritto, per un totale di 461,69 voti su 516, hanno votato la proposta di Gravina – articolo per articolo – con la Serie A che ha sempre evitato con ogni suo delegato di esprimere voto favorevole: 8 i voti contrari e 12 gli astenuti. In particolare, sono stati 376,35 i voti a favore (81,5% degli aventi diritto), 29,33 voti contrari (6,35%) e 46,40 astenuti (10,05%). Sono state dichiarate inammissibili tutte le proposte di modifica allo Statuto avanzate dalla Lega serie A, in quanto superate dall’approvazione delle modifiche proposte dal presidente federale.
Le conseguenze della riforma
Con la modifica dello Statuto, così cambiano i pesi elettorali nel corso del Consiglio Federale
Serie A – Consiglieri Federali passano da 3 a 4, peso elettorale dal 12 a 18%.
Serie B – Consiglieri Federali passano da 1 a 2, peso elettorale dal 5 a 6%.
Lega Pro – Consiglieri Federali passano da 2 a 1, peso elettorale dal 17 al 12%
Serie D – Situazione resta invariata: 6 consiglieri e 34% di peso elettorale.
Assoallenatori – Situazione resta invariata: 2 consiglieri e 10% di peso elettorale.
Assocalciatori – Situazione resta invariata: 4 consiglieri e 20% di peso elettorale.
Associazione Italiana Arbitri – Consiglieri Federali passano da 1 a 0, peso elettorale dal 2% a 0.
Con questa riforma la Serie A acquisisce maggiore autonomia e potere di veto nelle materie che la riguardano (unica Lega a mantenerla). Non mantiene invece l’autonomia sui controlli sulle squadre (ormai affidate a una autorità indipendente) e in alcune materie resta il controveto della FIGC. Autonomia tecnica e gestionale agli arbitri.
La Serie A non è soddisfatta della votazione e nei prossimi giorni dovrebbe presentare ricorso, dopo un’Assemblea che si terrà il 18 novembre. Da capire però a questo punto se questo ricorso verrà presentato in maniera compatta perché la votazione di oggi (otto voti contrari, dodici astenuti) ha creato una spaccatura nella Lega stessa. Potrebbe essersi creata una nuova maggioranza, anche in vista delle prossime elezioni. Per il ricorso, comunque, basta un club ricorrente.
Le parole di Gravina
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato al termine dell’Assemblea che ha portato alla modifica dello Statuto federale. Queste le sue parole in conferenza stampa raccolte da tuttomercatoweb. Ricordiamo che nei prossimi mesi si eleggerà il prossimo presidente della FIGC. Ancora non ci sono né candidati né date.
Quale elemento le da maggior soddisfazione?
“La soddisfazione è aver privilegiato un principio fondamentale al quale ci siamo ispirato in questo percorso, ovvero i principi della democrazia. Abbiamo sancito in diversi passaggi le norme sui principi statutari, l’assemblea di oggi è stato il luogo dove un’istituzione ha voluto dimostrare a sé stessa e a tutti i soggetti interessati che il principio della democrazia sia il più importante. Aver lavorato su un equilibrio fondamentale e aver pensato in maniera responsabile di concedere, nell’ambito di un equilibrio Federale, alcune attività come quella dell’autonomia nella lega Serie A, non previsto da nessuna norma, penso sia un gesto di responsabilità condiviso. La Federazione è andata incontro alle richieste della Serie A, questo non poteva non essere tenuto in debita considerazione e lungi da noi la presa di posizione politica della Serie A. Il nostro è stato un gesto di responsabilità affidare quella che è l’autonomia della Lega Serie A”.
È una giornata importante anche per lei dal punto di vista emotivo, ha fatto riflessioni sul suo futuro?
“Io mi sto dedicando al futuro del calcio italiano, il futuro mio è personale. Scioglierò la riserva tra qualche giorno dopo un confronto politico importante con tutte le componenti del calcio italiano. Il presidente della FIGC non è un auto-candidato, è previsto dalle norme ma deve essere considerato in grado di essere una guida per il calcio italiano da tutte le componenti. Ho pagato un prezzo enorme dal punto di vista personale, ma dal punto di vista emotivo sono sereno. Sicuramente c’è amarezza, ma ho voluto lasciare alla platea un alert. Girano soggetti molto dediti ad attività extra, mi dispiace capire e intuire che sono sempre 2-3 persone legate allo stesso circolo vizioso. Non faccio nomi, ma sono facilmente intuibili. A breve convocheremo un consiglio federale per confrontarci, ci sono diversi impegni da programmare”.