Se il calciomercato dilaga e ci si appresta ad iniziare una nuova stagione, resta di primaria importanza la questione societaria. C’è l’interesse dello sceicco del Kuwait Malek Al-Sabah verso il Bari ormai manifestato al presidente Luigi De Laurentiis e di dominio pubblico. Al momento non si può parlare di trattativa in corso, visto che non ci risulta sia stato firmato l’NDA, ma c’è totale serenità tra le parti in causa.
Negli scorsi giorni, a tal proposito, il centro coordinamento «La Bari siamo Noi», con tutti i gruppi che fanno a capo all’associazione di tifosi biancorossi, aveva diramato un comunicato stampa, in cui si pretendeva chiarezza sulla trattativa (clicca qui per approfondire). A presiedere il direttivo Franco Spagnuolo, che ha spiegato a L’Edicola del Sud (intervista del nostro direttore Claudio Mele) le motivazioni che hanno portato a questa iniziativa.
Spagnuolo sull’interesse di Al-Sabah
«Ci ha spinto una serie di punti, soprattutto il fatto che lo sceicco Al-Sabah si sia presentato a Bari in sordina incontrando il sindaco Leccese e poi a Milano l’attuale proprietaÌ€ della nostra squadra di calcio. Questo puoÌ€ significare che probabilmente ci sia interesse – spiega Spagnuolo – . A differenza degli altri personaggi che si sono presentati in passato, stiamo parlando di una persona nota con un patrimonio importante. Sarebbe una svolta per Bari e per il nostro territorio».
Spagnuolo continua sulla richiesta di chiarezza: «Vogliamo che qualcuno ci dica che a questo signore non gli interessa niente, oppure che qualcuno ci debba dire che c’è un patto di riservatezza. Ci può anche dire che non gli interessa vendere, ma in tal caso si scatenerebbe l’inferno».
Nel comunicato, non a caso si parla di ultima porta verso la felicitaÌ€. «Non vorremmo che succedesse la stessa vicenda legata agli Hartono. Questi signori – precisa Spagnuolo – stanno facendo tanti investimenti su Como. Gli sceicchi sono interessati ad investire a Bari e nel Bari. Se non entrano nel Bari, questi signori entreranno nel calcio. E la beffa sarebbe se lo facessero in una piazza vicina a noi».
I riscontri: «Se non un intervento della societaÌ€, deve farlo la politica barese a gamba tesa. EÌ€ stata la politica barese a regalare a zero un bene pubblico ai De Laurentiis. La politica deve sbrogliare questa matassa, deve trovare una soluzione a questa problematica e sedersi al tavolo con i De Laurentiis e trovare una via d’uscita, qualora l’interesse sia vero e concreto. Bari non puoÌ€ perdere quest’occasione – conclude Spagnuolo –. Chiediamo un intervento del sindaco di Bari Vito Leccese e quello dell’europarlamentare Antonio Decaro, nel suo nuovo ruolo ma anche in quello di ex sindaco che ha allacciato solidi rapporti con la famiglia De Laurentiis. Invitiamo Decaro ad esporsi e a trovare una soluzione che vada bene a tutti»
Questo post deve girare fra i tifosi e non e arrivare nelle sedi competenti il più rapidamente possibile.sia che si tratti delka proprietà del Bari che soprattutto chi ha combinato il guaio DE CARO