Un silenzio d’oro

Il punto sulla trattativa Al Sabah-Bari

Tutto tace attorno allo sceicco Malik Al-Hamoud Al-Sabah, salito agli onori delle cronache per un interesse ormai noto a rilevare il Bari. Un silenzio d’oro, diremmo, visto l’ingente patrimonio di svariati miliardi dell’emiro e le idee più ampie legate a un investimento che esula dal campo sportivo.

Va ricordato, infatti, come durante il soggiorno dell’emiro nel capoluogo barese ci sia stato un incontro non istituzionale con l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci, a riprova del fatto che la possibile acquisizione della SSC Bari sia soltanto un pezzo del puzzle degli interessi dell’emiro verso il territorio pugliese.

Dal punto di vista degli affari, il Bari sarebbe un neo rispetto alle potenzialità degli sceicchi, rapiti dalla bellezza della Puglia e decisi a immettere denari in tantissimi settori dell’economia barese: porto e aeroporto di Palese su tutti. In particolare, si parla di grandi investimenti per la costa Sud, luogo delle vacanze di Al-Sabah che ha soggiornato tra Polignano a Mare e Monopoli.

LDL Kuwait Al-Sabah
Copyright: SSC Bari

Al-Sabah e la bozza di trattativa

Quello che sta emergendo da ambienti vicini all’emiro è la decisa volontà di procedere nella trattativa e anche in tempi brevi. Voci incontrollate – e non ancora confermate – nella giornata di ieri parlano di un incontro tra le parti prima alla sede Q8 Petroleum all’EUR, poi alla Filmauro a Roma.

In ogni caso, l’idea delle parti è quella di vendere il Bari su base biennale. Ovvero, Al-Sabah entrerebbe con il 51% delle quote come azionista di maggioranza, mentre la Filmauro resterebbe col 49%. La svolta sarebbe con la promozione del Bari in massima serie. A causa delle annose regole legate alla multiproprietà, lo sceicco rileverebbe il pacchetto completo mettendo fine all’era De Laurentiis. Ne gioverebbe l’ambiente, ma anche la stessa famiglia romana che incasserebbe una cifra molto cospicua per il pacchetto completo.

Difficile fare numeri, ma va detto che in tale accordo rientrerebbero anche i diritti tv del prossimo anno e quelli di sfruttamento d’immagine già stipulato, oltre che un budget definito «poderoso» per un intervento immediato sul calciomercato.

Al-Sabah insomma non è il Tim Burton di turno. La sensazione dunque è che da un momento all’altro possa accadere qualsiasi cosa.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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