Manca sempre meno al ritorno di Salernitana–Bari in Serie B. Dopo 6 pareggi consecutivi, la squadra di Moreno Longo farà visita ad una Bersagliera in cerca di rilancio dopo un inizio di stagione piuttosto difficoltoso. Domenica alle ore 17.15 andrà in scena la sfida numero 41 tra le due compagini. Guardando i precedenti tra Bari e Salernitana ci sono state 16 vittorie biancorosse, 15 pareggi e 9 successi campani. Oggi andremo a rivivere un particolare Salernitana-Bari, datato maggio 2009, con Conte in panchina.
Il racconto di Salernitana-Bari 3-2
Era il 23 maggio del 2009 e il Bari di mister Conte era già matematicamente promosso in Serie A. D’altra parte, la Salernitana era nei bassi fondi della classifica ed alla disperata ricerca di punti salvezza. Conte fece turnover e partì con Santoni in porta, difesa Galasso, Masiello, Ranocchia, Parisi, in mezzo al campo Lanzafame, Gazzi e De Vezze con in attacco Guberti, Barreto e Kutuzov. Per la Salernitana Iunco e l’ex Ganci in avanti.
Al terzo minuto il Bari passò in vantaggio: cross in mezzo, il portiere Pinna smanacciò molto male e Barreto segnò il suo ventiduesimo gol in campionato. All’interno del settore ospiti, però, i tifosi ospiti non esultarono poichè quel vantaggio avrebbe potuto compromettere la corsa salvezza della Salernitana. Poco dopo arrivò il pari casalingo con Ganci che dovette solo appoggiare in rete il generoso assist di Iunco. A esultare anche i baresi.
Passando al secondo tempo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo Di Napoli mise in difficoltà Santoni consentendo a Scarpa di segnare il gol del vantaggio. Esplose di gioia l’Arechi, sia da parte dei sostenitori granata che di quelli biancorossi. Alla mezzora della ripresa Di Napoli mise il sigillo sulla vittoria segnando il gol del 3-1 sul preciso passaggio di Scarpa, tra l’estasi di tutto il pubblico che affollò l’impianto sportivo campano. Inutile il 3-2 di testa di Ranocchia. Finì così, i padroni di casa otterranno tre punti fondamentali per quella salvezza raggiunta la settimana dopo in casa del Mantova. Sconfitta inutile, invece, per un Bari già in vacanza.
Gli strascichi
Questa gara, bella quanto particolare, ha portato a più di qualche conseguenza. Per la Procura di Bari questa partita e Bari-Treviso dell’annata precedente sono state manipolate per 220 mila euro complessivi. Le due sfide non sarebbero state truccate da tutti i giocatori, ma solamente da alcuni. Mister Conte parlò nel 2015 in tribunale di quel pomeriggio: “A quel momento del campionato c’era grande euforia e clima di festa, anche in piazza a Bari, perché eravamo promossi in serie A, nella settimana prima della partita con la Salernitana non si faceva altro che parlare del gemellaggio tra le tifoserie”. E ancora: “L’unica stranezza che ricordo è la vicinanza dei tifosi che premevamo per favorire la Salernitana e anche durante la partita i nostri tifosi esultavano anche quando segnava la squadra avversaria, prima della partita cercai di dare motivazioni importanti per giocare.”
Il giudice condannò a 8 mesi di reclusione e 8 mila euro di multa Daniele De Vezze (poi successivamente assolto), Vincenzo Santoruvo e Ivan Rajcic mentre a 6 mesi di reclusione e 6mila euro di multa Stefano Guberti. Secondo il tribunale i giocatori avrebbero ricevuto 7 mila euro a testa per perdere. Furono assolti Gillet, Caputo, Bianco, Kutuzov, Parisi, Galasso, Belmonte, Strambelli, Bonanni, Ganci, Edusei e Fusco. Così si chiuse una pagina nera e assolutamente spiacevole del calcio barese.