Alla serata dello CSEN all’Hotel Nicolaus di Bari, organizzata dal nostro collega Franco Cirici, ha partecipato anche il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani. Il numero uno giallorosso ha rilasciato qualche dichiarazione ai cronisti presenti, tra cui Claudio Mele direttore di PianetaBari.
Le parole del presidente del Lecce
«Per me è un onore essere qui a Bari e ricevere questo riconoscimento, segno che in questo momento la Puglia sta esprimendo tante belle realtà, non solo il Lecce. Il Lecce rappresenta la regione in questo momento perché è in Serie A, ma auguro a tutte le squadre pugliesi che stanno facendo comunque un percorso interessante. Ci sono belle realtà in questo momento che si stanno sviluppando nel calcio pugliese e auguro loro di poter arrivare sempre più in alto» l’incipit di Sticchi Damiani.
Il modello Lecce: «Per noi è una soddisfazione questa classifica perché il nostro è un modello difficile: puntare su giovani, sul settore giovanile, su una società sostenibile, su dei numeri che siano in linea con quelle che sono le possibilità del club. Rischiando spesso su giocatori sconosciuti, puntando a una forte area tecnica, a un forte scouting. Però devo dire che in questo momento stare in Serie A, ma soprattutto con i numeri a posto, con i conti in ordine, rappresenta un po’ il valore che il Lecce in questo momento sta esprimendo».
Sticchi Damiani prosegue: «Il nostro è un percorso che viene da lontano, abbiamo investito negli anni sul settore giovanile e abbiamo quasi tutti i giocatori di proprietà. Preferiamo andare su un giocatore meno conosciuto, correre un rischio in più nell’immediato, però se poi l’investimento funziona abbiamo un patrimonio da poter eventualmente valorizzare, vendere e reinvestire nel club».
Il presidente del Lecce negli scorsi giorni ha denunciato dei giornalisti che lo avevamo tirato in ballo nella vicenda scommesse: «Ho fatto 4 o 5 denunce a dei siti, non parlerei dei siti gestiti da giornalisti, direi dei siti che scimmiottano un po’ il vero giornalismo, perché si è trattata di un iniziale che coincideva con l’iniziale del mio nome e qualcuno ha pensato bene di declinarla con il mio nome. Una autentica fake news, perché io con questo mondo credo di non aver mai comprato nemmeno un gratta e vinci nella mia vita, quindi sinceramente è fantascienza, non saprei nemmeno che dire perché è qualcosa che non conosco»
La riflessione di Sticchi Damiani: «L’unica cosa che mi fa riflettere è che siamo in un momento storico in cui un sito sconosciuto lancia tre iniziali che coincidono con il proprio nome e ci si ritrova per qualche minuto, per fortuna, solo per qualche minuto in una piccola bufera».
La domanda finale è sul derby con il Bari: «Io sono presidente ormai da 7 anni e questo derby non l’ho mai conosciuto, da presidente non c’è stata mai l’occasione di vivere l’esperienza del derby, quest’anno pensavo, speravo, perché poteva essere un’occasione che la Coppa Italia potesse offrire questa opportunità di riproporre il derby della Puglia, non è accaduto, mi auguro che avvenga il prima possibile, ovviamente che sia un derby ai massimi livelli».