Sassuolo, Palmieri: “Manzari non ha ancora espresso il suo potenziale. Sul Bari…”

Le parole di Palmieri

Non sarà solo Fabio Grosso, allenatore del Bari della stagione conclusa con il fallimento del club nel 2018, l’unico ex della partita in programma domani sera al San Nicola. Checco Palmieri, nato a Bari e attuale direttore sportivo del club emiliano con un passato da calciatore e dirigente nei galletti, è intervenuto durante la puntata del Tb Sport ai microfoni di Telebari. Di seguito le sue dichiarazioni.

Le parole di Palmieri

«Satalino è un ragazzo di Monopoli che ho preso dalla primavera della Fiorentina e sta facendo un bel percorso. La squadra è giovane, ci stiamo guardando ancora attorno, c’è voglia di fare nonostante una retrocessione, ci stiamo preparando bene a questo campionato difficilissimo dove si può vincere e perdere contro tutti, come è sempre stata la Serie B da quando giocavo io» esordisce il neo direttore sportivo del Sassuolo.

Riguardo la sua carriera da dirigente Palmieri spiega: «Ho avuto la fortuna di chiudere la carriera da calciatore a Bari prima di cominciare la carriera da dirigente, mi sono tolto tante soddisfazioni prima a Parma e poi a Sassuolo. Non disdegnavo il discorso del mercato dei grandi, perché in uscita ne ho avuti di ragazzi usciti dalla Primavera che hanno fatto un percorso nel calcio professionistico. Ho sempre avuto per questi 22-23 anni la possibilità di stare a contatto con le prime squadre. Il percorso formativo è stato lungo e importante, non sono più un ragazzino ma sono pronto ad affrontare quest’avventura in una società forte, quest’anno è capitato uno scivolone (la retrocessione), stiamo cercando di ripartire con forza.” – in riferimento all’amara retrocessione dopo tanti anni in Serie A.

Palmieri parla di Manzari: «Ha fatto cose bellissime nel Sassuolo, ha fatto qualche apparizione in Serie A prima di fare il suo percorso. Non ha ancora espresso il suo grande potenziale, quest’estate sono stato ben felice di averlo dato al Bari, penso che possa essere la situazione migliore per fargli esprimere il massimo. Sono contento perché è un barese che gioca nel Bari, idem per Bellomo».

Palmieri conclude parlando del settore giovanile del Sassuolo: «Ho portato Emiliano Bigica con me non solo in quanto amico, ma anche perché ha grandi qualità e valori. Abbiamo portato uno scudetto, una supercoppa e fatto crescere tanti ragazzi e ho portato anche Angelo Carbone come nuovo direttore del settore giovanile, con la quale abbiamo condiviso le giovanili del Bari e un anno nel Noicattaro. Gli ho portati perché sono dei ragazzi di valore e so che faccio grandissima figura, molte volte ci dobbiamo aiutare tra noi».

By Pasquale Caiati

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