Nell’edizione odierna de La Repubblica (Napoli), sono emerse alcune indiscrezioni in merito al nuovo stadio del Napoli. In parallelo all’allarme lanciato da Conte nei giorni scorsi sul tema centro sportivo (clicca qui per leggere le dichiarazioni complete), rimane in sospesa la situazione legata al Maradona, con riflessi indiretti anche sulla corsa di Bari come una delle cinque città ospitanti di Euro 2032, con la concorrenza principale proprio di Napoli.

Euro 2032: ADL verso il nuovo stadio a Napoli, Bari sorride?
Stando a quanto riportato nell’edizione odierna, pare che ci sia stato un faccia a faccia decisivo con l’amministrazione comunale: “S’intravede solamente una dolorosa certezza, dopo l’ennesimo faccia a faccia interlocutorio (questa volta a cena) tra Gaetano Manfredi e Aurelio De Laurentiis: la città sta per perdere in maniera quasi definitiva l’appuntamento con gli Europei del 2032. Il presidente ha infatti comunicato ufficialmente al sindaco di non essere interessato al progetto di restyling del Maradona” si legge.
Così prosegue il quotidiano in merito alle tempistiche ristrette per Napoli: “Il restyling, è giudicato non realizzabile del numero uno del Napoli che ha comunicato anche di essere al lavoro per realizzare un nuovo stadio da 60 mila posti. Senza presentare però ancora un progetto e con una tempistica dunque non conciliabile con le richieste ufficiali dell’Uefa, che entro 18 mesi aspetta di sapere dalla Figc quali saranno le cinque sedi italiane designate per ospitare la competizione continentale in programma tra 7 anni”.
La scelta del mancato restyling, come spiega il quotidiano, farebbe perdere quasi certamente il treno di Euro 2032 alla città di Napoli, togliendo una concorrente (la principale) a Bari per contendersi il posto rimanente per ospitare il torneo. Una questione riemersa anche qualche giorno fa durante le elezioni di Gravina, quando il presidente della FIGC non aveva citato la città partenopea tra quelle in lista per il posto vacante (clicca qui per leggere le dichiarazioni complete). Stante così le cose, ora Bari dovrà battere la concorrenza di Palermo, Bologna e Cagliari, che però sono tutte molto più indietro.