Dopo l’ufficialità dell’esonero di Mignani, il nuovo tecnico biancorosso è Pasquale Marino. Il tecnico siciliano a Bari troverà tante sue vecchie conoscenze incontrate nelle sue esperienze passate: da Vicari a Maiello fino ad Acampora, Morachioli, Bellomo e Benali.
Marino e Nicola Bellomo: i due mesi di Vicenza
Bellomo incontra Marino a gennaio 2016, quando approda in Veneto in prestito dal Chievo e trova in panchina il suo attuale allenatore. La prima presenza con il Lane, curiosamente, è proprio contro il Bari.
Marino rimane a Vicenza fino alle idi di marzo, quando viene esonerato. Nelle 9 partite in cui il tecnico siciliano e il calciatore di Bari Vecchia convivono, Marino lo impiega 8 volte, di cui 4 da titolare, prevalentemente nel ruolo di mezzala del suo centrocampo a 3.
Una buona indicazione per un elemento importante che in questo avvio di stagione ha trovato pochissimo spazio in biancorosso: Bellomo ha certamente la stima del nuovo allenatore.
Marino, Maiello e l’avventura a Frosinone
Il primo tra i giocatori della squadra biancorossa allenati nel suo percorso è Raffaele Maiello (pedina fondamentale dello spogliatoio biancorosso e uno dei più critici dopo il pareggio di Reggio). Marino arriva a Frosinone nel giugno del 2016, subito dopo i quattro anni di Stellone e la retrocessione in B. Le strade con Raffaele Maiello si incroceranno solo qualche mese dopo, il 19 gennaio del 2017 il giocatore di Acerra si trasferirà al Frosinone in prestito con diritto di riscatto.
Collezionerà ben 20 presenze nel girone di ritorno diventando una pedina fondamentale per il Frosinone di Marino. I ciociari chiuderanno il campionato al terzo posto a pari punti con il Verona. Verranno eliminati in semifinale dal Carpi, subito dopo Marino annuncerà le proprie dimissioni.
Marino, Acampora (e Morachioli) e l’annata a Spezia
Dopo essere stato esonerato a Brescia, il 20 giugno del 2018 viene annunciato come nuovo allenatore dello Spezia. Acampora avrà un ruolo marginale con Marino, solo una presenza per lui in tutta la stagione. In quella squadra c’era anche un diciottenne Morachioli, all’epoca in pianta stabile con la Primavera, ma che si è potuto allenare in prima squadra col tecnico di Marsala. La squadra ligure concluderà la stagione al sesto posto in classifica con una successiva eliminazione ai playoff per mano del Cittadella. A fine maggio del 2019, di comune accordo con la società spezzina, lascerà la panchina dello Spezia.
Marino, Vicari e i mesi a Ferrara
A Ferrara Marino incontrerà Francesco Vicari, subito dopo Empoli erediterà una squadra appena retrocessa dopo tre anni di onorata Serie A con mister Semplici. In quella stagione Vicari collezionerà ben 27 presenze tra Serie B e Coppa Italia, Marino come schema scelse il 3-4-3 in cui Vicari fungeva da perno centrale con ai lati Tomovic e Solomon.
L’avvio fu abbastanza stentato, solo 5 punti nelle prime 5 partite. Nonostante questo, grazie alle sei vittorie consecutive tra ottobre e novembre la squadra spallina chiuse il girone d’andata al secondo posto in classifica. Da qui un brusco calo che li proiettò quasi fuori dalla zona playoff. Marino venne sostituito nel marzo 2021 dopo la netta sconfitta per 3-0 a Pisa. Vicari è sempre stato un protagonista della sua difesa a tre e sicuramente lo sarà anche nella sua nuova esperienza pugliese.
La sua ultima esperienza: Marino, Benali e Crotone
La sua ultima esperienza su una panchina è stata quella sulla panchina degli squali, chiamato a fine ottobre per raddrizzare una stagione da 7 punti in 10 gare subentrerà al posto di Francesco Modesto. Il suo impatto sulla squadra calabrese sarà praticamente nullo. Un pareggio e sei sconfitte di cui ben cinque di fila. Qui incontrerà Ahmad Benali, stagione passata tra Crotone e Pisa per il libanese. Sotto la guida di Marino, Benali collezionerà solo 3 presenze dando un apporto minimo alla causa calabrese.
Sicuramente Marino potrà trarre beneficio dal rapporto con questi giocatori, mettendoli in condizione di rendere al meglio conoscendo già le loro caratteristiche. Maiello e Vicari saranno le sue colonne portanti, due figure fondamentali da lui già utilizzate in contesti dove non ha sicuramente sfigurato.
Situazione opposta per Benali e Acampora, il primo ha faticato parecchio in un contesto caotico e difficile per quasi tutti mentre il secondo non ha mia visto il campo perchè sorpassato da giocatori altamente validi e più pronti come Luca Mora, Ricci, Bartolomei o Vignali. Che sia anche l’occasione di rilancio per Morachioli, reduce da un avvio di stagione sottotono? Sarà il rettangolo verde a parlare.
