Giorno di conferenza stampa per Pasquale Marino. Il tecnico del Bari è intervenuto per la conferenza stampa precedente Lecco-Bari per rispondere alle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampa.
Le parole di Pasquale Marino
Difesa a 3 o a 4?
«Questo è l’ultimo dei miei pensieri, quello che conta è l’atteggiamento: se è quello giusto si vincono le partite. Non dobbiamo sbagliare l’approccio, tutto il resto è una conseguenza.»
Situazione infortuni?
«Si sono aggregati quasi tutti, domani decidiamo. Pucino ha recuperato subito, Koutsoupias si è allenato qualche giorno a parte ma stamattina era col gruppo. Brenno ha recuperato, Diaw ha lavorato parzialmente in gruppo, domani dovrebbe essere con la squadra. Anche Nasti ha recuperato.»
Dorval è messo in difficoltà dal nuovo modulo o il suo è un calo fisico?
«Nell’ultima partita non ha fatto bene, come molti. Con l’Ascoli e con il Brescia ha fatto bene e giocavamo a 3; per le caratteristiche che ha può giocare in più moduli. La posizione attuale non è un problema.»
Quanto manca per vedere le sue idee di calcio espresse? I problemi nella creazione di occasioni da gol?
«Contro il Venezia siamo rimasti in partita a lungo contro una delle migliori squadre del campionato, siamo crollati sono negli ultimi cinque minuti. Il Venezia ha creato 3-4 palle gol, ma anche noi abbiamo creato opportunità importanti: il tiro di Ricci, quello di Aramu, Koutsoupias e Sibilli. Adesso gli episodi ci girano male: la deviazione di Di Cesare che è andata in gol a Piacenza per il Venezia è andata sulla traversa. Normale che adesso ci siano problemi e non siamo contenti, stiamo lavorando per fare passi avanti dal punto di vista fisico, tattico e dell’impostazione. Ne hanno le qualità.»
I motivi dei 6 gol subiti in due partite? Come state lavorando per limitare questo aspetto?
«A Piacenza c’è stato un calo psicologico, mentre contro il Venezia la voglia di rimediare ci ha portato a scoprirci ed allungarci per il pareggio e abbiamo pagato subendo il 2-0. La partita di Lecco sarà molto difficile: giocheremo su un campo sintetico, difatti ci siamo allenati tutta la settimana a Modugno, contro una squadra che ha fatto risultati contro avversarie importanti. La partita di Lecco ci deve dare la forza di reagire e cancellare queste due partite, soprattutto come risultati.»
Ha parlato con Aramu? Come mai la sostituzione all’intervallo?
«Ogni volta c’è una domanda su di lui. Io penso solo al Bari, faccio ragionamenti sul bene della squadra. Loro stavano spingendo molto sulla sinistra, Sibilli si stava sacrificando troppo e Ricci aveva bisogno di una mano, allora ho spostato Sibilli al centro e ho messo Achik come tornante per dare una mano a Ricci. Abbiamo tante soluzioni, cerco di mettere a loro agio tutti.»
Quanto incide la protesta sul miglioramento della squadra?
«Non possiamo pensare a quello che succede all’esterno. Quando va bene c’è entusiasmo, quando va male ci sono contestazioni. Noi dobbiamo lavorare, quando le cose vanno bene tutte le componenti remano dalla stessa parte. A Lecco ci seguiranno in tanti, la gente fa i sacrifici. Dobbiamo trasformare noi le contestazioni in applausi.»
Come intende recuperare Aramu?
«Io schiero sempre chi sta meglio, l’interesse primario è la squadra. Non è mai facile gestire calciatori così importanti, c’è poco incoraggiamento. Lui sta crescendo e sta lavorando, è un calciatore importante.»