Giornata di presentazione per Karlo Lulic, da pochi giorni a Bari. L’ex Frosinone quest’oggi si è presentato in conferenza dalla sala stampa del San Nicola, in vista della gara di sabato pomeriggio col Frosinone. PianetaBari ha seguito l’evento col direttore Claudio Mele inviato allo stadio.
La conferenza di Lulic
Lulic è pronto per giocare sabato?
«Speriamo di avere la possibilità di giocare e fare 3 punti. Non vedo l’ora di giocare al San Nicola, so che c’è un’atmosfera calda con tifosi meravigliosi. Speriamo di fare i 3 punti».
Fisicamente come stai?
«Mi sento veramente benissimo. Mi sono ripreso in ritiro, sono 5 mesi che mi alleno normalmente. Quello che mi manca è solo il ritmo partita. Al nuovo anno chiedo di esser sano dopo quello che ho vissuto e buoni risultati per me e la squadra, con risultati».
A Bari per fare il salto di qualità?
«Con la Samp è stato difficile, sono venuto da giovane e non mi sono trovato bene. Avevo 18 anni, in un altro paese dove non conoscevo la lingua. A Frosinone poi mi sono trovato bene, prima di quell’infortunio sfortunato»
In che ruolo Lulic si esprime meglio?
«Mezz’ala sinistra, ma mi adatto su più ruoli. Posso giocare anche mediano e trequartista, in Croazia giocavo anche quinto. Posso giocare anche in porta se serve. Nel 4-3-3 mi trovo meglio mezz’ala, ma posso giocare anche mediano. È il mio modulo».
Quante aspettative ci sono nei confronti di Lulic?
«Cheddira e Frattali mi hanno parlato della piazza. Questa è società ambiziosa che vuole salire, io sono pronto a prendermi le mie responsabilità. Dobbiamo essere una famiglia. L’anno scorso sono stati sfortunati, ora speriamo che i risultati arrivino».
PB – Lulic deve migliorare sotto l’aspetto del gol?
«Devo tirare di più, devo essere più concreto davanti e migliorare».
Lulic ritroverà Maiello.
«Raffaele è un mio grande amico. Lo ringrazio per quello che ha fatto. Siamo stati insieme per 6 mesi, ma mi ha subito accolto bene».
Che centrocampo ha il Bari?
«Vedo tanta qualità nel centrocampo, già in questi primi allenamenti. Ognuno deve tirare il proprio meglio e dobbiamo fare cose positive adesso».
Idoli? Che numero di maglia?
«Mi è sempre piaciuto Kakà, mi piace palleggiare, creare. Venire a prendere la palla e propormi. Ho scelto la 14».
