Il punto sulla Primavera: salvezza ok, Colangiuli in doppia cifra. Tutto sull’ottimo lavoro di Giampaolo (con i sottoetà)

Il FOCUS sulla Primavera

Weekend di pausa nazionali non solo per la prima squadra del Bari, ma anche per i ragazzi della Primavera, visti i tanti giocatori di categoria convocati dalle loro selezioni under. Come di consueto, lo stop al campionato è un’ottima occasione per fare il punto della situazione su una formazione, quella del Bari Primavera, che tanto sta sorprendendo e facendosi apprezzare in questo combattuto campionato.

Bari Primavera Giovanili
Copyright: SSC Bari

Il punto sulla Primavera del Bari

Come sempre i numeri. Il Bari ha ottenuto 30 punti in 23 giornate (8 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte) ed occupa attualmente la decima posizione. L’obiettivo del club biancorosso, come per ogni altro settore giovanile, dev’essere far crescere i giocatori e non i risultati. Seppur la nuova formula preveda i playout per non retrocedere, a quasi tre quarti di campionato si può tranquillamente dire che l’obiettivo sul campo, ovvero la permanenza nella categoria, è stato ampiamente raggiunto. La società pugliese, va ricordato, è una neopromossa in Primavera 2 e vanta un rassicurante +14 dal penultimo posto occupato dai cugini del Monopoli. I playoff, sogno nel cassetto del gruppo, distano appena 5 punti e non appaiono così irraggiungibili come potesse sembrare qualche settimana fa.

Fiore all’occhiello della formazione barese è la fase offensiva, con ben 45 gol realizzati (terzo miglior attacco dietro alla capolista Cesena e vice-capolista Benevento). Il miglior marcatore della rosa è Davide Colangiuli, autore di 10 gol (11 considerando la Coppa Italia) e autentico trascinatore. Il neo della squadra biancorossa è la fase difensiva, con 54 reti incassate (peggior difesa del campionato).

Dal punto di vista tattico, la squadra allenata da Federico Giampaolo si è prevalentemente schierata con un 4-3-1-2, alternandolo al classico 4-3-3. Con la cessione di Lops e l’arrivo a gennaio di Zanaboni, il tecnico è passato in maniera definitiva al tridente. L’elemento irrinunciabile, tuttavia, rimane quello della difesa a 4, chiaro riferimento tattico di mister Giampaolo, con un terzino più offensivo (tendenzialmente il destro) ed uno più bloccato ad assistere la difesa.

Dal punto di vista della proposta di gioco, il Bari cerca di sviluppare un fraseggio insistito nella propria metà campo per poi attaccare con transizioni veloci la formazione avversaria, facendo leva sulla leggerezza e la velocità dei propri calciatori offensivi; in fase di non possesso, il Bari è una squadra piuttosto aggressiva sin dalla prima costruzione avversaria. Gli attaccanti cercano sempre di schermare i difensori e mettere loro in difficoltà, forzandoli all’errore per effettuare una riconquista alta del pallone.

Il Bari Primavera paga però rispetto a diverse squadre di categoria un gap fisico e soffre di conseguenza proprio quando gli avversari vanno al duello fisico: situazioni come i calci piazzati o le situazioni nella propria area di gioco sono sempre di difficile gestione per la formazione biancorossa.

Primavera
Copyright: SSC Bari

I giovani di Giampaolo: tra leader, promossi e sottoetà

Partiamo da un assunto. Una squadra giovanile, in particolare una Primavera, può dirsi soddisfatta qualora portasse un numero consistente di giocatori in prima squadra. Su questo bisogna dare assoluto merito al tecnico Giampaolo di aver valorizzato numerosi profili, da mesi ormai aggregati con Di Cesare e soci. Spiccano il portiere Pellegrini e capitan Dachille, due pezzi da novanta a cui il tecnico marchigiano ha dovuto gioco forza rinunciare durante l’anno. Analogamente anche la cessione di Lops alla Cavese ha privato la squadra di una colonna portante e punto di riferimento dentro al campo e non solo. Un arrivederci che avrebbe potuto creare qualche disequilibrio, ma l’organizzazione tattica ha prevalso, anche qui merito di Giampaolo.

Va detto tra le altre che con la cessione di Lops, che aveva chiuso la sua avventura in Primavera con 9 gol, Colangiuli ha compiuto il salto di qualità, prendendosi la squadra sulle spalle e vestendo i panni del leader tecnico di un gruppo giovanissimo. Per l’attaccante classe 2005, formato nella Pro Calcio Bari, i tempi sono maturi per l’approdo in pianta stabile in prima squadra. Colangiuli dovrebbe così prendere il posto in organico di Kallon.

Primavera
Copyright: SSC Bari

Buoni numeri anche per Zanaboni, arrivato a gennaio in prestito dalla Pro Patria, e autore fin qui di 6 reti in 6 apparizioni. Dopo un’iniziale fase d’adattamento, il ragazzo milanese ha servito due doppiette, inframezzate da due reti di cui una da centravanti vero d’area di rigore, con una grande girata di controbalzo che è valsa un buon pareggio allo scadere col Pescara. Giampaolo ha cucito per lui il ruolo di centravanti, in un tridente spurio con Akpa Chukwu. I due, fisicamente possenti, appaiono compatibili, soprattutto quando supportati dalle verticalizzazioni dei centrocampisti. Il centravanti nigero-belga, autore del gol dell’1-1 contro il Pisa, ha messo a segno ben 7 reti, ma ancora ha da migliorare la finalizzazione con diverse occasioni sprecate in tutto il campionato. Anche per lui, complice la squalifica di Nasti e i problemi continui di Menez, potrebbero riaprisi le porte della prima squadra in questo finale di stagione.

Patierno, autore di 7 reti quasi sempre da subentrante, è un altro dei protagonisti dell’annata. Attaccante brevilineo con un ottimo dribbling, l’ex Fidelis Andria è bravo nello stretto e dalla sua ha qualità tecniche invidiabili. Tuttavia paga una fisicità non ancora maturata, che spesso lo porta a perdere duelli o a conclusioni non troppo potenti. Buoni gregari della squadra sono anche Lombardo e Pellegrini (frenato da numerosi problemi fisici).

Zanaboni
Copyright: US Salernitana

A centrocampo Giampaolo ha sempre fatto affidamento fin da inizio campionato su Memeo e Leone. Mezzala destra del 2004, Memeo è il centrocampista più coinvolto nella costruzione, importante per far progredire il gioco. Unico fuoriquota del gruppo, il centrocampista di Andria sta offrendo prestazioni solide; non è ancora arrivato il gol (l’anno scorso furono 3), ma si parla di un calciatore di sicura affidabilità. Dalla sua ha anche la duttilità di saper giocare da centrale difensivo, come spesso è capitato nell’ultimo periodo. Sul centrosinistra trova spazio Leone: dopo un inizio di campionato timido, le prestazioni del numero 7 sono andate progressivamente in crescendo. Si tratta del centrocampista maggiormente devoto all’inserimento e alla fase di non possesso della squadra, come dimostrano i 3 gol in campionato. Nelle ultime uscite ha sempre trovato la titolarità Beniti, play della squadra di nazionalità peruviana. Anche lui rappresenta un buon profilo, più devoto alla fase di non possesso che quella offensiva. Discorso analogo per Lavoratti, mezzala classe 2006 che ben si configura nel tridente di centrocampo con compiti sia offensivi che difensivi.

Nel pacchetto arretrato, capitan Dachille ha disputato un’ottima stagione ed è ora stabilmente in prima squadra. Complice la sua assenza Giampaolo ha spostato Memeo come centrale al fianco dell’inamovibile Natuzzi, centrale dalle doti fisico-atletiche di livello decisamente superiore. Da correggere alcuni dettagli, ma la sua esplosività è importante per un gruppo che – come già detto – ha tante qualità ma paga decisamente dazio sotto questo aspetto. Porte girevoli per il resto della difesa: i più in vista sono il terzino destro classe 2007 Campanelli e il terzino sinistro nuovamente classe 2007 De Pinto. I due, con caratteristiche molto offensive, si alternano con Tatullo e Motta, che garantiscono maggiore copertura e solidità. Hanno lasciato il gruppo a dicembre Taouri e Nacci (clicca qui per leggere la nostra intervista esclusiva).

In porta si alternano Palmisano e il 2006 Alloj, autori sin qui di buone prestazioni seguite da qualche naturale errore da correggere col tempo. Promossi anche i 2007 Carrieri, Buonsante e Ditoma, l’unico in attesa dell’esordio.

Campanelli
Copyright: SSC Bari

CLICCA QUI PER SEGUIRCI SU FACEBOOK.

CLICCA QUI PER SEGUIRCI SU INSTAGRAM.

CLICCA QUI PER SEGUIRCI SU YOUTUBE.

CLICCA QUI PER SEGUIRCI SU TWITTER (X).

CLICCA QUI PER SEGUIRCI SU TWITCH.

CLICCA QUI PER SEGUIRCI SU TELEGRAM.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post Correlati