Iadaresta a PianetaBari: “Puscas potrà fare benissimo, punto sul recupero di Menez. Di Cesare? Uno spettacolo”

L'intervista a Pasquale Iadaresta

Decisivo in maglia biancorossa nell’annata indimenticabile della promozione dalla Serie D alla Serie C, Pasquale Iadaresta è intervenuto giovedì sera nel PianetaBari Talk su Twitch (clicca qui per iscriverti al nostro canale Twitch). L’ex centravanti nel 2019 in Puglia, oggi all’Angri, ha parlato dei suoi ricordi in biancorosso, oltre che dell’arrivo di Puscas.

Iadaresta
Copyright: SSC Bari

L’intervista a Iadaresta

Da attaccante a attaccante, il pensiero di Iadaresta su Puscas: «Il Bari negli ultimi anni con gli attaccanti ha cercato sempre profili bravi ad attaccare lo spazio, predisposti al sacrificio e che non dessero riferimenti. Penso che Puscas possa rispecchiare queste caratteristiche, in un tipo di gioco basato sulla ripartenza. Lui potrà fare benissimo, come Menez e Nasti, che a me piace molto. Al Bari non credo ci sia un problema di attaccanti, ma di trovare quella serenità e quell’idillio col pubblico che permette di andare oltre l’ostacolo, così come è avvenuto lo scorso anno».

Iadaresta prosegue «Secondo me quest’anno la gestione De Laurentiis ha cambiato radicalmente la composizione della rosa. Il Bari ha sempre avuto anno dopo anno uno zoccolo duro di elementi che si portava dietro. In questa stagione si è cambiato molto, quando sappiamo che questa è una piazza non semplice dove magari c’è bisogno di un periodo d’adattamento. Poi si veniva da una finale di playoff persa. La somma di tutti questi fattori ha fatto sì che non sia stata una prima metà brillante, ma magari adesso con un girone da giocare e con i playoff alla portata il vento può cambiare. Io il Bari in una gara secca non lo vorrei mai incontrare».

Un giudizio anche su Nasti: «Mi piace molto perché vedo un giocatore affamato, coraggioso. Può completarsi in tutte le fasi. Stiamo parlando un 2003 in una piazza importantissima. Fare l’attaccante del Bari vuol dire portarsi dietro tanti tifosi e responsabilità. Credo che il recupero di Menez possa essere l’arma vincente di questo Bari nel girone di ritorno. Di Sibilli e Menez ce ne sono pochi, giocatori moderni e veloci. Peppe poi ha una grande personalità, un bel giocatore. Il Bari è una squadra in rodaggio che può regalare ancora grandi soddisfazioni».

Iadaresta parla del suo ex compagno Di Cesare: «Non so chi smetterà prima (ride, ndr). Valerio è uno spettacolo, non diresti mai che ha quell’età. Ha 41 anni, si è rotto un crociato ed è tornato più forte di prima. Spero che continui ancora».

L’intervista completa sul nostro canale Twitch.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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