A Roccaraso il gruppo biancorosso ha ripreso da qualche giorno i lavori in vista dell’imminente stagione sportiva sotto l’attenta supervisione dello staff tecnico e in particolare del Prof. Giorgio D’Urbano.
L’intervista a D’Urbano
Al sito ufficiale biancorosso le parole del preparatore atletico: “Nei 15 giorni precedenti il ritrovo, i ragazzi hanno svolto un programma di lavoro specifico in vista del ritiro; alcuni si sono presentati bene, altri meno bene. Questo è il periodo in cui, più che mai, sono visto come un incubo, ma sono del parere che bisogna partire forte; non più i grossi carichi di una volta, che rendevano le gambe imballate nelle prime uscite, ma l’obiettivo è arrivare pronti e performanti dalla prima partita. Il mantra ‘correre, correre, correre’ è più che mai valido in questo calcio moderno che ha bisogno di giocatori veloci, resistenti, in grado di vincere i duelli, dotati di grande fisicità”.
D’Urbano commenta le prestazioni di Valerio Di Cesare: “La sua voglia, la sua motivazione e la sua personalità, unita ad un DNA non comune, svolgono una parte importante, supportata poi da programmi di lavoro personalizzati che supportano le caratteristiche di ognuno dei nostri ragazzi. Poi ogni annata, ogni stagione è diversa, ci sono tanti fattori che incidono”.
La chiosa finale di D’Urbano è sul rapporto con la città: “Bari mi ha accolto a braccia aperte, poi quella della scorsa stagione è l’esperienza più importante della mia vita; in Serie B non ci si aspetta un seguito di questo tipo e per me è stato come lavorare in massima serie, vuoi per il tifo, per come sono andate le cose, per la dedizione dei ragazzi, per il gruppo che si era formato, squadra, staff tecnico e medico, ai dirigenti. Poi con il Mister c’è ormai un’intesa forte, ci si intende ad occhi chiusi. Davvero un’esperienza incredibile e per questa piazza daremo sempre il massimo, dal primo all’ultimo”.