Durante la conferenza stampa attualmente in corso allo stadio San Nicola, il presidente del Bari Luigi De Laurentiis si è così espresso sul tema multiproprietà, sul valore del Bari nel pacchetto d’investimenti della Filmauro e su eventuali ingressi in società.
Le parole di De Laurentiis
“C’è una norma sulla multiproprietà che potrebbe anche cambiare, non siamo entrati a investire tanti soldi nel tempo per entrare in un vicolo cieco. In questi anni si sono allargate le multiproprietà mondialmente parlando, anche i proprietari della Roma hanno comprato l’Everton. Dei club potrebbero trovarsi a giocare l’uno contro l’altro. Se dovesse cambiare la norma per noi cambierebbe tanto”.
E ancora: “L’alternativa? Ripeto, non siamo in vendita ma non chiudiamo le porte a nessuno, siamo interessati ad incontrare potenziali compratori. In questi anni c’è stato qualche contatto o interesse proprio perché non abbiamo debiti, ci siamo ricostruiti anche con una buona percezione collettiva, sponsor, tifo. Io mi ci siederò quando ci dovessero essere compratori, mettere il club in vendita sarebbe anche brutto dal punto di vista dell’immagine. Nel frattempo perdiamo ogni anno dei soldi, noi vogliamo sempre vincere, quando perdo torno a casa e arrivo cupo e passo una settimana di cupezza. Questo è un mestiere molto difficile, stiamo cercando di creare un calcio sostenibile, siamo fra le poche famiglie italiane private rimaste. Quando sento certe parole allo stadio mi dispiace ma lo capisco, mi dispiace per l’impegno che viene messo. Chiedo solo di incitare la squadra perché lo meritano”.
Su eventuali ingressi in società: “Nel mondo del commercio non serve mettere il cartello vendesi, se qualcuno è interessato a un franchise che è in multiproprietà, fra banche d’affari e altro possono muoversi, anche entrando in minoranza per poi accompagnarci in Serie A. Se qualcuno dovesse entrare dall’estero potrebbe anche non avere l’expertise per gestire. Non c’è bisogno di mettere il cartello vendesi perché ci sediamo a parlare con chiunque, ma anche se lo facessi e lo lasciassi questo club chi la prende? Anche qui sono arrivati interessi da parte di americani, abbiamo condiviso numeri anche se i bilanci sono pubblici, guardatevi il bilancio e troverete la voce meno. Se noi dovessimo andare in A arriverebbe qualcuno last minute, è già quasi accaduto, quello è il mio rischio imprenditoriale e sarebbe solo un mio problema”.
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