Cosa aspettarsi da Venezia-Bari

La preview di Venezia-Bari

Archiviata la parte di campionato in cui il calendario presentava incroci con squadre di livello similare, per il Bari inizia la fase degli scontri più ostici. Il primo dei diversi avversari di alta classifica che i biancorossi si troveranno a fronteggiare da qui a maggio è il Venezia di Paolo Vanoli, attualmente quarto in classifica a 2 punti dal secondo posto. Nell’ultima giornata i lagunari hanno subito una sconfitta bruciante in casa del Como, determinata da un gol di Cutrone a pochi minuti dal fischio finale. La sconfitta in riva al lago ha interrotto un buon periodo di forma per la squadra di Vanoli, che aveva reagito alla precedente sconfitta contro una diretta concorrente per la promozione (il Parma) inanellando 4 risultati utili consecutivi.

In casa il rendimento del Venezia è quasi immacolato: assieme al Parma è la squadra che ha conquistato più punti tra le mura amiche (30) e l’ultima sconfitta risale a metà dicembre. Per il Bari attuale, che pare aver già esaurito l’effetto Iachini, è una sfida quasi proibitiva, ma considerando la continua evoluzione della classifica sarebbe importante cominciare a macinare punti per tenersi a debita distanza dalla zona playout. In preparazione del match che andrà in scena alle 16:15 al Penzo vi proponiamo la consueta presentazione dell’avversario di giornata seguita da un approfondimento sulle possibili scelte di Iachini.

Iachini Amoruso
Copyright: SSC Bari

Il Venezia di Vanoli

Il Venezia è squadra con un progetto tattico ambizioso, che sta giovando dell’ottimo lavoro svolto da Paolo Vanoli. Il tecnico varesino ha modellato un gruppo composto da giocatori di valore, ma che dopo la rivoluzione estiva successiva alla retrocessione aveva faticato ad amalgamarsi sotto la guida di Javorcic.

La crescita del Venezia è passata attraverso una mutazione tattica piuttosto radicale, anche se non inedita per una squadra abituata ad interpretare diversi spartiti tattici. L’anno scorso la stagione si era chiusa con il 352, schieramento ritrovato nel corso di questo campionato poche settimane fa dopo un’intero girone di sperimentazioni con la difesa a 4. Con il 3-5-2, oltre a mantenere inalterata l’efficienza offensiva (primato per xG prodotti), il Venezia è meno perforabile in transizione negativa e permette ad esterni di gamba e proiezione offensiva come Zampano e Candela di occuparsi principalmente della fase d’attacco. Candela è l’esempio plastico della capacità del Venezia di creare pericoli sviluppando gioco sulle fasce: è il sesto giocatore del campionato per xAG (Goal Assist) alle spalle di fantasisti pure come Vandeputte e Falletti o di specialisti dei calci piazzati come Caló.

Oltre ad avere negli esterni due frecce affilatissime, il Venezia ha un reparto di centrocampo che per dinamismo e forza fisica è fuori scala per la Serie B. Il calciatore più importante è senza dubbio Tanner Tessmann, dominante nella vittoria al San Nicola di fine novembre e destinato alla massima categoria a prescindere dall’esito di questo campionato. Il centrocampista statunitense è secondo tra i centrocampisti per passaggi completati alle spalle di Salvatore Esposito, mentre è il primo calciatore di movimento per passaggi lunghi (oltre 25 metri) completati.

Tutti gli sforzi della squadra vengono poi finalizzati dal miglior attaccante della Serie B per completezza di repertorio e adattabilità al sistema in cui gioca. Joel Pohjanpalo è un bomber vorace ma anche un partner perfetto per una punta fisica come Gytkjaer o per una seconda punta mobile come Pierini: i 15 gol stagionali spiegano solo in parte la sua importanza nello scacchiere di Vanoli.

Tessmann Venezia
Copyright: Venezia FC

Le possibili scelte di Iachini

Sembra ormai definito il percorso tattico intrapreso da Beppe Iachini: come avvenuto contro Catanzaro e Spezia, anche a Venezia il Bari scenderà in campo con il 3-5-2. Davanti a Brenno atteso il rientrante Vicari affiancato da Di Cesare e Matino, quest’ultimo in netto vantaggio su Zuzek. A destra certo di un posto Dorval, mentre a sinistra Ricci è si favorito ma insidiato da Guiebre.

A centrocampo certi del posto Benali e il trascinatore Sibilli, mentre per l’ultimo posto la decisione verrà presa a ridosso della gara. Edjouma pare escluso dalla contesa, mentre il recuperato Maita potrebbe addirittura partire da titolare a scapito di Lulic.

Maita
Copyright: SSC Bari

In attacco rientrerà Puscas dopo l’attacco influenza subito alla vigilia del match contro Lo Spezia, affiancato da uno tra Morachioli e Nasti. Il primo è in leggero vantaggio, ma l’opzione doppia punta non va accantonata.

La probabile formazione:

Bari (3-5-2): Brenno; Matino, Di Cesare, Vicari; Dorval, Maita (Lulic), Benali, Sibilli, Ricci (Guiebre); Morachioli (Nasti), Puscas. All. G. Iachini

By Giovanni Fasano

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