Le ultime due partite hanno dato segnali molto positivi a Moreno Longo. I biancorossi, infatti, hanno ottenuto vittorie convincenti, subendo poco e mostrando un buon gioco offensivo. Dalle prestazioni di Falletti all’impatto di Favilli, il tecnico può trarre diverse indicazioni, utili sia per variare l’approccio tattico che per sfruttare al meglio le caratteristiche individuali. Ma, alla luce delle recenti prove, dei rientri dagli infortuni e del nuovo assetto di gioco, come cambiano le gerarchie nell’attacco del Bari?
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Brilla Falletti
C’è un nome intorno al quale sembra attualmente ruotare l’intero reparto offensivo del Bari. L’impatto di Cesar Falletti con il mondo biancorosso è stato decisamente positivo. Subentrato all’intervallo nella gara contro la Sampdoria, in cui Moreno Longo è passato a quel 3-5-2 che valorizza particolarmente l’uruguaiano, il calciatore è diventato presto un punto di riferimento nello scacchiere tattico dei galletti, in virtù della sua capacità di dare fantasia e imprevedibilità alla manovra.
Fin qui si registra una apparizione sul tabellino, grazie all’assist per Nunzio Lella, nella rete con cui il centrocampista ha sbloccato l’incontro contro il Mantova. Anche nella partita di Frosinone Falletti è stato uno dei migliori, muovendosi per tutto il campo soprattutto nella prima frazione, quando il baricentro basso degli avversari imponeva al Bari di togliere punti di riferimento in fase di palleggio.
Fonte: Sofascore
Chi sale in attacco?
Sebbene nel calcio moderno sia riduttivo parlare di titolari e riserve, è indubbio che al momento Falletti si candidi più di altri per una maglia dal primo minuto nell’attacco del Bari. Ma chi sta prendendo quota per giocare con più continuità al suo fianco? Nonostante l’incognita della condizione fisica, fra i giocatori in crescita dopo l’ultima partita c’è sicuramente Andrea Favilli, autore di una prestazione maiuscola contro il Frosinone.
L’attaccante è uno di quei galletti che si sposa molto bene con il talento uruguaiano. Quest’ultimo, oltre all’ottimo piede, ha dimostrato di saper incidere sia con il tiro da fuori che con gli inserimenti in area. Favilli, invece, ha la capacità di giocare spalle alla porta per aprire gli spazi al compagno o fornire un perno di appoggio per le conclusioni dalla distanza
Nel frattempo, la buona notizia in casa biancorossa riguarda il ritorno di Kevin Lasagna, che nell’ultima giornata è rimasto in panchina a causa di alcune problematiche fisiche che si trascinava dalla precedente settimana. L’attaccante sembra più in palla di Andrija Novakovich e si candida con prepotenza per una maglia da titolare. Nonostante il lieve infortunio, rispetto a Favilli vanta infatti una condizione migliore dovuta al fatto che ha compiuto la preparazione atletica.
Chi scende
Se il cambio di modulo sembra aver favorito diversi elementi, alcuni calciatori pagano sicuramente la rinuncia al doppio trequartista. Il primo fra tutti è Giuseppe Sibilli, fra i grandi leader della scorsa stagione: nelle gare in cui Longo utilizzerà il 3-5-2 e non il 3-4-2-1, l’ex Pisa dovrà necessariamente giocarsi la maglia da titolare con Falletti. Appare più difficile, invece, immaginare uno spostamento nel ruolo di mezzala, dato che il tecnico sembra preferire lì elementi con caratteristiche diverse. Un discorso simile può essere fatto per gli altri elementi della rosa che occupano quelle mattonelle, ovvero Lorenzo Sgarbi e Giacomo Manzari.
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