Il grande dubbio in casa Bari è relativo alla scelta del sostituto di Lella. Dieci-undicesimi dell’undici titolare verso Cremona sono sicuri di un posto dal primo minuto, ma resta il dubbio su chi andrà a sostituire il centrocampista di Santeramo in Colle. Con l’ex Cagliari e Venezia in campo, Longo ha trovato una quadratura tattica ben precisa. Questo perché Lella ha caratteristiche uniche nel centrocampo del Bari: è intelligente tatticamente (in entrambe le fasi di gioco), efficace nell’attacco all’area di rigore ed anche pulito nella trasmissione del pallone. «Perdiamo un calciatore importante e che ci aveva dato una caratteristica mancante in termini di corsa, forza fisica, inserimento e personalità . Adesso dobbiamo trovare un nuovo equilibrio a seguito di questo scompenso» ha detto il tecnico, che ha elencato anche le tre possibili alternative: Coli Saco, Sibilli e Maiello.

Coli Saco, Sibilli e Maiello: la scelta di Longo
In questo ballottaggio serrato a tre, ad oggi quello che abbiamo intercettato è che sia in vantaggio Coli Saco. Una mossa a sorpresa quella del tecnico piemontese, che ha così dettagliato il passaggio quest’oggi in conferenza: «Coli Saco è la caratteristica più naturale, ma abbiamo provato in settimana diverse alternative. Dobbiamo valutare in questi giorni, ci sono tanti che possono giocare in quel ruolo, come Sibilli e Maiello, e finora ho avuto risposte positive in allenamento da tutti».
Ne avevamo parlato in effetti anche da queste pagine, spiegando come (clicca qui per approfondire) Coli Saco, per atletismo e fisicità è accomunabile a Lella, ed è dotato anche di più soluzioni per trovare la porta quando sollecitato in area di rigore. Rispetto all’ex Cagliari, il possente centrocampista maliano è ancora troppo lento nella trasmissione del pallone, oltre che poco preciso nel primo controllo, qualità che Lella invece possiede. Tuttavia l’ex Napoli, di tutti i centrocampisti in organico, è l’unico che ha dimostrato di avere tanti gol nelle gambe, seppur in categorie inferiori alla B.
Un fattore che Longo sta prendendo in considerazione, visto che i gol che ha fatto lo scorso anno con l’Ancona sono tutti arrivati con queste movenze e sono ciò che quest’oggi il tecnico piemontese chiede ai suoi centrocampisti. L’aspetto dirimente, però, sarà la fisicità che Coli Saco possiede rispetto a Sibilli e Maiello. Contro un centrocampo fisico molto probabilmente presieduto da Majer, Collocolo e Buonaiuto più di Vandeputte, il classe 2002 saprebbe rendersi utili con i suoi centimetri e la sua forza fisica. Per questo restano suggestioni gli impieghi di Favasuli e Oliveri da mezzali, seppur siano in grado di ricoprire tale posizione.
La soluzione «naturale» sarebbe così quella più adatta rispetto a una scelta «coraggiosa» come quella di Sibilli, che verrebbe gravato di troppi compiti tattici in coppia con Falletti, e una più «conservativa» come quella di Maiello. Una sua titolarità sarebbe un’investitura importante da parte di Longo, che Coli Saco dovrà essere bravo a sfruttare.
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