Damir Ceter sembrava ad un passo dall’aver trovato una nuova squadra dopo lo svincolo dal Bari. L’attaccante colombiano, infatti, era stato ad un passo dal ritorno in patria, allo Junior Barranquilla, club della massima divisione colombiana, ma alla fine non è stato tesserato. Il classe 1997, infatti, non ha passato le visite mediche.
Le parole di Ceter
L’ex biancorosso, intervistato da El Alargue, è tornato sui suoi problemi fisici: “Il Junior è una squadra esigente nella parte medica e io ho i miei problemi fisici e muscolari, ma sono cose del passato. C’è qualche cicatrice e loro hanno visto che dovevano fare un lungo processo di fitness e non avevano il tempo per aspettare che arrivassi al 100%”.
Ceter continua: “Nei rapporti medici dicevano che nel processo di tornare ad adattarmi fisicamente al 100%, mi ci sarebbe voluto un bel po’ di tempo. Sono alto, la mia massa muscolare è importante ed è per questo che è uscita quella diagnosi che ha dato la parte medica”.
L’attaccante ha però assicurato: “A livello muscolare non ho problemi. Il fatto è che improvvisamente non faccio buoni riscaldamenti o il modo in cui mi allenano non è quello giusto per il fisico e per quello che posso dare come calciatore. Non si combina un buon allenamento, un buon riposo, una buona preparazione”.
Ceter voleva tornare in Colombia per sentirsi di nuovo importante in un club: “L’illusione era di tornare in Colombia dopo 6 anni e fare quel salto di qualità per sentirmi di nuovo un giocatore importante e in forma. Il Junior mi aveva dato la possibilità. Sono un po’ triste, ma ho ancora la stessa illusione di dare un giro positivo alla mia carriera”.
🗣️ EL DELANTERO NO SE GUARDÓ NADA 👀
Damir Ceter da su versión sobre los exámenes médicos fallidos en Junior: “Por ahí queda alguna cicatriz…”
— ClaroSports Colombia (@ClaroSportsCo) August 4, 2023