Dopo un weekend di sosta per le nazionali, il Bari riparte lunedì da un fondamentale scontro diretto contro il Modena. Due squadre in grande affanno, con la vittoria che manca per entrambe da oltre un mese. Simone Cavalli, doppio ex della gara, è intervenuto martedì sera nel PianetaBari Talk su Twitch (clicca qui per iscriverti al nostro canale Twitch). L’ex attaccante, in Puglia dal 2007 al 2009, ha parlato della partita contro i canarini.
L’intervista a Cavalli
La gara del ‘Braglia’ secondo Cavalli: «Dopo la stagione passata del Bari con la finale playoff, vedere i biancorossi in quella posizione di classifica è davvero inaspettato. Anche a Modena la nuova società ha investito molto, ci sono ambizioni di salire in Serie A, ma ora si trova a lottare per fare punti, in questo momento determinanti. Entrambe vengono da un momento negativo, è sicuramente uno scontro diretto per evitare i playout».
I problemi del Modena secondo Cavalli: «Il Modena ha fatto vedere un buon calcio, ma in certe partite si perde e fa fatica a raccogliere punti. Ricordo la gara di Pisa, col Modena in superiorità numerica per gran parte della partita e poi si è fatta rimontare all’ultimo. Allo stesso modo con la Feralpisalò quando ha perso in casa. Hanno un buon allenatore di prospettiva come Bianco, ma forse a volte pecca di esperienza».
Il focus si sposta sul Bari: «Penso sia una questione psicologica. Bari è una realtà ambiziosa, viene da una stagione splendida, con la gente che pretende molto. Quando ci si trova a lottare per fare punti diventa più difficile. Iachini è un tecnico di carattere, può dare tantissimo alla squadra. Adesso ci vogliono i punti, ma già col Modena è una partita alla portata. Sarà un match equilibrato, ma il Bari può avere la meglio e così rilanciarsi in classifica».
Da ex attaccante, il pensiero di Cavalli su Diaw e l’attacco biancorosso: «La squadra ha indubbiamente un potenziale molto alto, anche da alta classifica sebbene non faccia molti gol. Diaw ha qualità, si deve sbloccare. Per gli attaccanti conta sbloccarsi anche e soprattuto psicologico, essere liberi mentalmente e sentire la fiducia. Ci vuole anche carattere, poi giocare è molto stimolante, soprattuto per un attaccante».
La chiosa finale è sulla sfida tra Iachini e Bianco: «Sarà una partita equilibrata, c’è paura del risultato. In questo momento bisogna fare risultato, perché mancano 8 partite. Entrambe hanno un ottimo potenziale, mi aspetto una battaglia conoscendo Iachini».
