Il Brescia è a rischio Eccellenza. Il club di Massimo Cellino è infatti a un passo dal baratro, visto che sembrerebbero mancare i circa 3 milioni di euro necessari per il pagamento delle inderogabili scadenze fra stipendi, contributi e prima rata di debito col Fisco, propedeutico alla fideiussione del 24 giugno, la quale dovrebbe a sua volta supportare l’iscrizione al prossimo campionato dopo la relativa proroga concessa ai club cadetti coinvolti nella rovente querelle giudiziaria (oltre alle Rondinelle, anche Sampdoria, Salernitana e Frosinone).
A pochissime ore dalla deadline, fissata per le 15:00 di oggi, i soldi pare però non ci siano ancora. Da Brescia piovono conferme negative: la storia delle Rondinelle così come la conosciamo starebbe per finire. Come riferito da Il Giornale di Brescia, Cellino sembrerebbe orientato a non mettere i fondi necessari per salvare la squadra che, dunque, ripartirebbe con tutta probabilità, in tale scenario, dall’Eccellenza. Una mazzata durissima per un popolo frustrato dagli ultimi anni che ora riceve la batosta definitiva. Le ultime, flebili speranze sono tutte racchiuse nell’auspicio che nella notte qualcosa si sia mosso.