Sono gli ultimi giorni prima di Ternana-Bari, finale di ritorno dei playout di Serie B. Come noto, i pugliesi hanno un unico risultato a disposizione: la vittoria. Ogni altro esito vorrebbe dire retrocessione in Serie C, così come avvenuto 20 anni fa nel playout col Venezia.
L’impresa è ardua considerando i numeri deficitari dei biancorossi, soprattutto in trasferta, e il fatto che la vittoria manchi da ottobre in quel di Brescia e con Marino al timone. C’è però una speranza ed è legata ai numeri casalinghi della Ternana.
I numeri della Ternana
Va detto, guardando la classifica e la storia del campionato, che la squadra di Breda sia la classica compagine da trasferta (tredicesimo posto in B). La rincorsa playout è infatti partita dalla vittoria con la Cremonese, a cui è seguito il pari di Brescia e la clamorosa debacle di Bolzano, fino alla vittoria all’ultima giornata di B con la Feralpisalò.
Al Liberati, però, le cose vanno peggio. La Ternana vanta 22 punti, frutto di 5 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte. Nel proprio impianto Casasola e compagni hanno messo a segno appena 16 gol, incassandone però altrettanti. Numeri che dimostrano dei problemi in fase offensiva, ma anche una buona fase difensiva su cui spicca il portiere Iannarilli, autore di numerosi interventi miracolosi che hanno portato punti pesanti (vedasi le gare interne col Lecco e Modena finite 0-0, ma ai punti di marca ospite).
Insomma, il Bari ha un’unica carta da giocarsi. Sfruttare le difficoltà casalinghe delle vere e superare i propri limiti, tornando a vincere fuori casa e senza il tifo organizzato dopo ormai 6 mesi.
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