La FIFA, nella serata di lunedì, ha squalificato il difensore del Cesena Marco Curto per 10 giornate, di cui 5 sospese per un periodo di prova di due anni. Il motivo sarebbe un’offesa razzista pronunciata quest’estate a Marbella durante l’amichevole tra Wolverhampton e Como quando vestiva la maglia dei comaschi.
Curto, che era stato cercato con insistenza anche dal Bari quest’estate, avrebbe detto ad un compagno di squadra: «Ignoralo, pensa di essere Jackie Chan». La frase sarebbe rivolta nei confronti dell’attaccante sudcoreano dei Wolverhampton Hwang Hee-chan
Inoltre, la FIFA ha ordinato al giocatore di prestare servizi alla comunità e di sottoporsi a formazione e istruzione presso un’organizzazione approvata dalla FIFA. Una brutta perdita per mister Mignani. Il Cesena, però, ha diramato un comunicato in cui “preso atto del provvedimento assunto in primo grado dalla Commissione Disciplinare FIFA riguardante il proprio tesserato Marco Curto, confida che il calciatore nei successivi gradi di giudizio potrà dimostrare la non punibilità della propria condotta”.
Infine, nella nota ufficiale del club romagnolo si legge che “il club bianconero precisa, altresì, di essere completamente estraneo al procedimento disciplinare suddetto, essendone venuto a conoscenza soltanto in data 12 settembre 2024, alla chiusura delle indagini da parte della FIFA, e non avendo ricevuto prima di quella data alcuna informativa al riguardo da nessuna delle parti coinvolte. Il Cesena Fc rigetta e condanna fermamente ogni forma di razzismo e/o discriminazione dentro e fuori dal campo di gioco, come testimoniano le numerose attività di responsabilità sociale che il club ha avviato e continuerà ad avviare insieme ai propri tesserati, ai partner ed a tutta la comunità bianconera. Per questo motivo il Cesena Fc si riserva di adire le vie legali ed agire nelle opportune sedi giudiziarie per tutelare la propria immagine e ribadire la propria estraneità ai fatti”.