Discussione accesa tra Criscitiello e Paparesta. Il primo rimarca: “L’aggressione è successa a Bari”, l’ex presidente sbigottito

La lite

L’orrenda aggressione ai danni di un papà davanti al suo figlioletto, avvenuto nel corso di Bari-Pisa, è diventato argomento di discussione in tutta Italia. Lo stesso club biancorosso ha condannato duramente l’accaduto, così come reazioni di ferma condanna sono arrivate da tutta la penisola. In giornata è giunta notizia dell’arresto di tre persone, incluso il padre del bambino, con la polizia che ha fatto luce sulla vicenda. Anche dagli studi di Sportitalia, per voce del direttore Michele Criscitiello e dei suoi ospiti, tra i quali figurava anche l’ex presidente del Bari Gianluca Paparesta, è stato affrontato l’argomento.

Paparesta

Aggressione a Bari: il commento dello studio di Sportitalia

Tutto lo studio ha concordato nel condannare fermamente l’accaduto. L’argomento è stato introdotto da Michele Criscitiello: «Immagini schifose, sono bestie». Poi l’accusa: «Non mi venite a dire che queste scene non c’entrano con il calcio. Questo succede in molti stadi». 

«Scene che si vedono sempre più spesso. Con il pretesto del calcio si avvicina il male della società.», ha aggiunto Paparesta, specificando poi che «Tutti gli episodi del genere vanno condannati, ma questo fa particolarmente male perché avvenuto nella mia città. Questi non sono tifosi ma sono delinquenti che vanno perseguiti. Questa volta è accaduto a Bari ma sono scene che si ripetono troppo spesso. Chi ha commesso queste azioni va individuato. ».

Proprio tra i due si è acceso un dibattito in chiusura di argomento: il direttore avellinese ha voluto mettere l’accento sulla città, ribadendo più volte con tono importante che «Questo è successo a Bari!». Al ché l’ex arbitro ha cercato di prendere la parola. «Ma che stai dicendo? Non puoi accusare Bari, queste scene succedono dappertutto, come avvenuto a Bergamo».  Animi accesi dunque, per un episodio sul quale francamente c’è veramente poco da aggiungere.

By Vito Lotito

22 anni, barese, football addicted da quando ho memoria. Nel tempo libero faccio finta di fare il giornalista!

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