In casa Bari c’è tanto rammarico dopo il pareggio contro la Reggiana: nell’intervista rilasciata a RadioBari dopo il fischio finale, Moreno Longo ha commentato con amarezza la prestazione dei suoi.
L’intervista di Longo
Queste le dichiarazioni di Longo: «C’è da sentirsi feriti dopo un pareggio del genere. È un risultato che fa male perché non possiamo permetterci di commettere queste ingenuità, abbiamo avuto una gestione errata dei venti minuti finali, con un possesso palla sterile e orizzontale, abbiamo dato quattro o cinque palle dietro a Radunovic sul suo sinistro che non dovevamo dare. Avevamo due attaccanti di un metro e novanta e dovevamo finalizzare tutto quel possesso con il gioco in avanti, invece per assurdo abbiamo cincischiato».
Longo ha proseguito: «L’episodio può far rientrare in partita una Reggiana su palla inattiva, a livello emotivo è cambiata la gara. In un altro momento l’avremmo portata a casa, in questo ti viene fuori dell’insicurezza e puoi farti gol da solo come abbiamo fatto noi. C’è da farsi un esame di coscienza, non si possono rimettere in piedi partite di questo genere».
Sui miglioramenti della squadra: «Ognuno di noi poteva fare qualcosa in più, non solo i più giocatori di esperienza dentro il campo. Io per primo potevo farmi capire meglio. Adesso andare a trovare il perché viene difficile, in questo momento c’è tanta delusione e rabbia, si può perdere e pareggiare ma non in questo modo».
Il tecnico ha parlato anche dei cambi: «Siamo contenti di come avevamo cambiato la gara, eravamo andati meritatamente in doppio vantaggio, ma oggi parlare di questo è trovare una luce che c’è, ma dobbiamo analizzare perché stiamo buttando così tanti punti per strada. Obaretin era ammonito e andava sostituito, Mantovani aveva finito la gara contro la Carrarese stremato. Simic è un giocatore di esperienza a livello internazionale, l’ho schierato per questo».
Longo ha proseguito: «Nel nostro momento, dopo che pareggi cinque o sei partite, può venire il braccino, è umano. La gestione non può essere fatta in quella maniera lì, anche quando ha fischiato una punizione dal limite abbiamo stoppato una palla che doveva finire fuori dallo stadio».
Sull’obiettivo: «In questo momento l’obiettivo è cercare di stare sempre lontani dalla zona calda. Prima ci mettiamo in serbo da questo, fare altri ragionamenti sarebbe da matti. Non vogliamo scusanti, dobbiamo lavorare e insistere, devo trovare il rimedio per trasformare questi pareggi in vittorie. Non sono deluso, ma dispiaciuto perché questo è un gruppo che sta lavorando sodo dal primo giorno di ritiro. I limiti ci sono nonostante le prestazioni positive, in questo momento sono concentrato a capire come poter aiutare la squadra a superare questo momento ed essere più cinica».
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