Al termine della dodicesima giornata di campionato (leggi qui le pagelle BRUTTE della gara con la Reggiana), il Bari di mister Moreno Longo occupa la decima posizione con 14 punti conquistati. I biancorossi provengono da sei pareggi consecutivi, alcuni pieni di rimpianti, altri conquistati con le unghie e con i denti. Ad inizio novembre, ad una giornata dalla terza pausa nazionali della stagione, è possibile sviluppare un confronto con la stagione scorsa. Dove erano i biancorossi un anno fa?
Bari: il confronto con la passata stagione
Durante la dodicesima giornata dello scorso campionato cadetto, il Bari di Pasquale Marino aveva vinto per 1-0 contro l’Ascoli proprio di William Viali. Decise un gol di Sibilli a dieci minuti dalla fine. Con quei tre punti i biancorossi erano alle porte della zona playoff con 17 punti, ben tre in più di questa stagione. Paragonando i risultati, quel Bari aveva 3 vittorie (contro Cremonese, Brescia e Ascoli), 8 pareggi ed una sola sconfitta (a Parma) Quest’anno il Bari ne ha vinta una in meno, ne ha persa una in più e ha fatto lo stesso numero di pareggi. Le circostanze sono però diverse. Come detto anche da Pucino, l’anno scorso i pareggi erano tutti di rincorsa, mentre quest’anno è il Bari a recriminare per le tante occasioni gettate alle ortiche. Clicca qui per leggere le dichiarazioni complete di Pucino.
Il Bari attuale ha la stessa differenza reti della scorsa stagione, +2, ma ha segnato un gol in più (13, contro i 12 dell’anno passato) e di conseguenza ne ha subito uno in più (11, contro 10). Un anno fa Sibilli era a quota tre, mentre quest’anno è ancora a secco. Nasti ne aveva messi due esattamente come Koutsoupias e Diaw. Singola marcatura per Di Cesare, Akpa-Chukwu e Vicari. Attualmente a quota 2 ci sono Lasagna, Novakovich e Dorval con tanti ad uno (l’ex Ricci, Lella, Mantovani, Maita, Favilli, Pucino e Benali).
Il Bari in questa stagione ha già gettato via troppi punti, specialmente tra le mura amiche: il rigore concesso al Cosenza, il pari di Iemmello, il disastro negli ultimi minuti contro la Reggiana. Cali fisici e mentali hanno pregiudicato una vittoria che avrebbe portato il Bari al di fuori di quel limbo chiamato metà classifica. Il paradosso è proprio questo: l’anno scorso, in un caos senza fine e giocando molto male, i punti totalizzati erano di più. Sin dalla prossima trasferta di Salerno la squadra sarà chiamata a dare importanti segnali che possano scacciare i timori e far tornare il sereno sul Pianeta Bari.
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