Al San Nicola va in scena la trentottesima e ultima giornata di campionato con la sfida tra Bari e Brescia. Dopo il pari inutile col Cittadella, i biancorossi di Giampaolo-Di Bari non possono più sbagliare. Con i lombardi, già sicuri di una posizione playoff, conta solo vincere per essere indipendenti dai risultati delle altre gare. Le scelte di formazione: a centrocampo si rivede Maiello con Benali e Acampora, in avanti Achik con Nasti e Sibilli; per il resto le conferme in difesa. Maran, invece, fa turnover facendo riposare i diffidati. 21.732 spettatori (8.809 abbonati; 251 tifosi ospiti).
Il primo tempo di Bari-Brescia
Avvio subito di marca biancorossa, sospinto da tutto lo stadio. Il Bari colleziona diversi angoli e punizioni, da cui nasce un buon tiro di Maiello al decimo di poco sul fondo. Ci prova Sibilli, trovando la risposta di Lezzerini in angolo da cui Benali va nuovamente vicino al vantaggio con una zuccata ben indirizzata ma di poco alta. Il gol nell’aria è arriva puntuale al 26′: Sibilli crossa per Nasti che manca l’intervento, ma Lezzerini resta così spiazzato e la palla si insacca facendo esplodere il San Nicola. Il Brescia si vede solo sul finire di gara con una punizione di Galazzi che finisce sull’esterno della rete. Il primo tempo si chiude così 1-0.
Il secondo tempo di Bari-Brescia
Buon Brescia in avvio, ma è il Bari a graffiare e indirizzare la partita dalla sua partita, come sempre col suo capitano: stop leggendario su azione di rimessa e mancino indirizzato nell’angolino basso, con il San Nicola nuovamente in visibilio. I primi cambi al 62′: Acampora per Bellomo, poi Dorval e Puscas per Achik e Nasti (uscito zoppicante). Assedio del Bari a caccia del tris, con il Brescia già con la testa ai playoff. I lombardi ci provano su punizione, poi Maran toglie Bertagnoli e Galazzi per Ferro e Olzer. I biancorossi continuano ad attaccare e vanno vicini ancora al gol con Sibilli, che in contropiede con il destro spacca il palo. All’improvvisa la fiammata bresciana, con una zuccata di Olzer su cross di Huard che incoccia la traversa a Pissardo battuto. Non succede più nulla, con il Bari che al triplice fischio festeggia.