Muscoli, centimetri e non solo. Alla scoperta di Coli Saco

Le caratteristiche di Coli Saco

Sembrava concluso con gli acquisti di Tripaldelli e Favilli il mercato in entrata del Bari, e invece, a pochi minuti dal gong, è stato depositato il contratto di Coli Saco, centrocampista centrale proveniente dal Napoli. L’operazione si è definita sulla base di un prestito secco, stessa formula che ha portato in biancorosso gli altri due prodotti delle giovanili del Napoli Nosa Obaretin e Lorenzo Sgarbi.

Coli Saco

Le caratteristiche

Coli Saco è un centrocampista classe 2002 con alle spalle una paio di esperienze in Serie C, la prima a Vercelli e la seconda ad Ancona. Inoltre, è nel giro della Nazionale maliana, con cui nel mese di agosto ha partecipato ai Giochi Olimpici disputando 2 delle 3 gare del girone qualificatorio. Ad Ancona, nella passata stagione, ha contributo alla salvezza conquistata dalla squadra andando a segno 7 volte ricoprendo il ruolo di mezzala di un centrocampo a 3. All’occorrenza è stato utilizzato a ridosso della punta in un 4-2-3-1, ma per caratteristiche fisiche e tecniche sembra già una mezzala fatta e finita.

Coli Saco ruba l’occhio per la struttura fisica di cui dispone. Quasi 2 metri di altezza, leve lunghe, spalle larghe: un bagaglio di doti fisiche ed anche atletiche che hanno facilitato il suo impatto nel calcio professionistico. A tutto ciò abbina una buona lettura degli spazi da attaccare ed un ottimo tempismo negli inserimenti in area di rigore. Buona parte dei 10 gol realizzati nei due anni in C sono arrivati proprio attraverso una comprensione corretta e puntuale degli spazi da riempire in area di rigore. Anche nel trovare soluzioni per concludere verso la porta è spesso preciso ed efficace.

Ciò in cui palesa limiti piuttosto evidenti è la gestione del pallone. Coli Saco ha un primo controllo legnoso, non è fluido in conduzione e neanche preciso nella distribuzione. Il suo impatto si limita dunque ai movimenti senza palla e al lavoro in fase di non possesso, che però va disciplinato e ben indirizzato.

Coli Saco Tripaldelli Favilli
Copyright: SSC Bari

Coli Saco nel Bari di Longo

Nel Bari che sta nascendo è difficile trovargli una collocazione precisa: in un centrocampo a 3 potrebbe rientrare nelle rotazioni e adattarsi sia a destra che a sinistra, ma per giocare in una mediana a 2 dovrebbe affinare tanti lati del suo gioco ad oggi molto grezzi. Ad esempio, giocando a 2 non si ha quella libertà di movimento concessa in un reparto a 3, e Coli Saco sembra proprio quel tipo di calciatore a cui lasciare libera interpretazione degli spazi da attaccare.

Per schierarlo al fianco di Benali o Maiello, Longo dovrebbe trovare soluzioni che mascherino i suoi difetti in fase di costruzione ed esaltino quelle che sono le sue qualità da invasore. Per farlo si potrebbe sacrificare parzialmente la pulizia tecnica di Falletti sulla trequarti per servisene in prima costruzione, ma questo creerebbe scompensi altrettanto difficili da colmare.

Insomma, l’acquisto di Coli Saco apre a diverse riflessioni per l’area tecnica, ma quantomeno amplia il campionario di scelte a disposizione di Longo. L’ex Ancona dovrà gradualmente ambientarsi in una categoria con cui non si è mai interfacciato, ma se il percorso dovesse rispettare tutte le tappe e se Longo dovesse trovare il modo per valorizzarlo, la sua esuberanza fisica potrebbe rappresentare una risorsa importante per il Bari.

By Giovanni Fasano

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