Ternana, Breda: “Il risultato dell’andata conta poco, abbiamo entrambi il 50%. Il Bari ha valori”

Le parole di Breda pre Ternana-Bari

Domani alle 20:30, al Liberati il Bari affronterà la Ternana in una sfida dove si deciderà il destino dei biancorossi: vincere per restare in Serie B, altrimenti sarà retrocessione. In mattinata il tecnico degli umbri, Roberto Breda, ha parlato in conferenza stampa presentando il match di ritorno dei playout che vede la sua squadra col doppio risultato a favore.

Ternana Breda
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Le parole di Breda

Il tecnico ex Latina, come riportato da ternananews.it, ha dichiarato: «Il carico emotivo è tanto però c’è da farla nel migliore dei modi. L’attenzione è tutta là, nell’avere più piani in campo perchè alla fine l’energia che abbiamo dobbiamo indirizzarla dove vogliamo noi e cercare di essere il più pronti possibile in una gara che vale una stagione. Mentre in un play off in ogni caso mantieni la categoria, questa ha un peso specifico certamente importantissimo e vitale però bisogna farla. Credo che sia molto più importante concentrarsi su quello che possiamo trovare, poi il dopo lo vedremo. Dobbiamo essere in grado di gestire eventuali episodi, se abbiamo una gestione comune di cosa fare in campo ci può sicuramente aiutare».

Il Bari cambierà qualcosa, l’atteggiamento della Ternana invece sarà quello di Bari oppure cambierete qualcosa?
«Noi sappiamo quali sono i nostri punti di forza, le nostre caratteristiche. Tra queste c’è sicuramente il rispetto dell’avversario e di come poi gestiscono il campo, abbiamo visto nel corso del tempo che noi abbiamo una certa identità ben marcata e che certe cose sono quelle che ci fanno fare le partite migliori, su questo dobbiamo essere bravi a farle e ripetere, sapendo che quella di domani è una partita che può richiedere anche qualcosa che non abbiamo provato, per questo dobbiamo essere pronti a trovare tutte le soluzioni possibili con la voglia e la determinazione di chi è consapevole del percorso che ha fatto e della fatica che ha fatto per arrivare fino a qui. Tutto viene racchiuso in 90′, non c’è un’atra analisi, o si o no questa volta, per questo dobbiamo essere tutti pronti a fare il massimo possibile».

In questa ultima partita cosa dirà Breda prima di entrare in campo?
«Certamente le analisi che vanno fatte sono due: una è interna al gruppo ed è la consapevolezza del percorso che abbiamo fatto insieme ed è quella che mette in luce cosa abbiamo provato e dove siamo passati, questa ci rimane perchè fa parte del nostro percorso individuale e di squadra. La seconda è che questo non conta per gli altri, conta solo chi sarà iscritto al campionato di Serie B e noi dobbiamo ricordarci che tutto quello che viene fatto rimarrà nel tuo percorso. Nella vita contano i risultati e tutto quello che possiamo dare domani dobbiamo metterlo in campo».

Cosa teme di più Breda del Bari? E poi, il risultato d’andata è più un vantaggio o uno svantaggio per la squadra?
«Il Bari ha giocatori di valore, ha interpreti importanti, lo abbiamo visto giovedì scorso quando hanno fatto due partite diverse nella stessa. Dobbiamo avere massimo rispetto delle loro caratteristiche, delle loro personalità e del loro valore. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto giovedì, con molta fiducia e con la consapevolezza di quello che sappiamo fare. Il risultato conta poco, siamo al 50% entrambi, e il fatto che stavolta siamo a casa nostra con tutto esaurito deve essere una grande arma in più ma non deve portare un facile entusiasmo perchè dobbiamo sapere tutti insieme che ci aspetta una grande battaglia e che ci sarà da soffrire tutti insieme. La squadra lo sa, la città lo sa, e quindi non dobbiamo sottovalutare nulla ma vogliamo fare bene».

Come è andata la settimana? Breda ha qualche rito scaramantico?
«La settimana è andata bene, è stata una settimana più di gestione che di altro come giusto che sia in questo momento. Non sono particolarmente scaramantico, a volte mi viene da ridere a pensare a queste cose. È giusto che sia così, alla fine bisogna andare sul campo senza fare tante chiacchiere. Io non dico che non esiste nulla però sarà il campo che decreterà il verdetto».

Ternana all’andata ha fatto un risultato importante, per Breda l’aspetto più difficile è gestire questo piccolo vantaggio?
«No, sono gli episodi che fanno la gestione perché lo abbiamo visto anche la settimana scorsa, tu vai sotto e cambia completamente la partita, segni e ricambia tutto. Non puoi dire che è facile, è come tu reagisci agli episodi che fa la differenza, non si parla di gestione ma di continuo adattamento a quello che capita e credo che le difficoltà al momento siano per entrambe le squadre uguali. È la prima volta che mi trovo da allenatore a giocare un play out, è diverso rispetto che giocare un play off».

Il Bari nel secondo tempo inserendo Maita ha cambiato il modo di giocare, tu hai studiato delle contromisure o sarà fondamentale segnare subito e mettersi nelle condizioni di gestire il vantaggio?
«Certamente abbiamo valutato questo cambio tattico e credo che ci possono essere altri cambiamenti che si possono presentare, bisogna essere pronti a tutto. Non sono due cose che si annullano, nel senso che l’idea di giocare per far gol può andare benissimo con la capacità di gestire la fase di non possesso, come fosse una partita a scacchi, nella tua mossa c’è sia l’attacco che la difesa. Dobbiamo essere bravi in tutte queste situazioni e credo che loro non finiranno con lo stesso modo con cui inizieranno la partita, e quindi anche là a prescindere dal risultato dobbiamo essere bravi ad interpretarlo».

I continui cambi di allenatore del Bari lo rendono meno leggibile?
«Per chi lo analizza hai meno storico perchè hai solo le partite fatte da Giampaolo anche se poi ci possono essere altre situazioni e certe caratteristiche dei giocatori che vanno un po’ oltre le dinamiche tattiche. Sono tutte queste cose dentro l’analisi della partita, sapendo che il Bari è una squadra che sarà meno precisa in certe codifiche come per esempio il Pisa o il Catanzaro ma che ha tanti giocatori che sanno fare tante cose, dobbiamo essere attenti anche alla loro imprevedibilità. È una squadra che ha dei valori, ha tanti giocatori che personalmente mi piacciono. Poi però c’è la nostra battaglia, bisogna pensare a chi c’è».

Il pubblico domani potrà essere un vantaggio o uno svantaggio?
«A me è piaciuta molto l’ultima partita in casa contro il Catanzaro dove squadra e pubblici hanno lavorato tutti per un obiettivo comune, e domani la risposta del pubblico è bellissima. Il concetto deve essere lo stesso, sapendo che è una partita difficile dove dobbiamo essere uniti anche nei momenti di difficoltà. Poi in campo dobbiamo giocare noi, però sapremo che dietro di noi ci sarà un’intera città a spingerci. Siamo responsabili di una categoria per una città che se la merita».

By Redazione PianetaBari

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