Simic, buona la prima (nel suo ruolo). Vicari ha una valida alternativa

Il FOCUS su Simic

Lorenco Simic è stato il nome a sorpresa in positivo emerso dalla vittoriosa trasferta dell’Arechi. Titolare a sorpresa dopo il forfait di Vicari nel riscaldamento, il difensore centrale croato si è fatto trovare pronto con una prestazione più che convincente, guidando la difesa biancorossa verso un importante successo.

Simic
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La prima da titolare Simic

Mai titolare fino alla partita di Salerno, il centrale croato ha dato il suo forte contributo per reggere l’urto di una difesa fortemente sollecitata soprattutto nel secondo tempo, in quanto la Salernitana ha giocato prevalentemente nella metà campo biancorossa. Con la squadra raccolta negli ultimi trenta metri, è emersa l’abilità nelle letture e il tempismo negli interventi di Simic, decisamente più a proprio agio nel ruolo di centrale rispetto a quella posizione da braccetto sinistro con la Reggiana che lo ha decisamente penalizzato oltre ogni misura.

I suoi numeri raccontano di una gara quasi perfetta: 5 tiri bloccati (più di tutti), 4 salvataggi, 2 intercetti e 6 duelli su 10 vinti. In più, ha dimostrato buona dimestichezza nella gestione del pallone. In quel ruolo, e in una determinata tipologia di partite, la sua presenza potrebbe rappresentare una buona risorsa a disposizione di Longo, in alternativa a capitan Vicari. L’impressione è che il giocatore per stazza e rapidità fatichi da braccetto, mentre al centro della difesa può rappresentare un’arma molto temibile. Clicca qui per leggere l’analisi completa della gara.

Nelle intenzioni originarie dei biancorossi, Simic era proprio il perno mancante per completare la difesa titolare immaginata dall’area tecnica. Nell’intervista post-gara al calciatore (clicca qui per rileggere l’intera intervista) ci sono state conferme in merito al fatto che il ritardo atletico abbia condizionato l’inizio stagionale di Simic: «Sono arrivato con un po’ di ritardo nella preparazione, ora sono pronto. Mi dispiace perché anche prima avrei voluto aiutare la squadra. Avevo bisogno di un po’ di tempo, sono contento perché i problemi sono alle spalle. Ho grande motivazione». La sensazione è che il meglio debba ancora arrivare, visto che prima di questa partita era stato relegato ai margini e mal utilizzato con solo 36 minuti tra Spezia e Reggiana.

By Pasquale Caiati

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