Il Bari si prepara da quest’oggi alla volata finale del campionato, che vedrà Maita e soci ricominciare da un fondamentale scontro diretto contro il Modena nel lunedì di Pasquetta, contro una delle poche squadra che nel girone di ritorno ha fatto peggio dei biancorossi. La domanda appare scontata: quante possibilità ha la squadra pugliese di salvare la categoria, almeno evitando i playout?
La proiezione finale del Bari
Con 34 punti in 30 partite, il Bari ha una proiezione finale di 43 punti, considerando una media punti di 1,13 punti a partita. Il dato, che l’anno scorso garantiva la salvezza, non tiene però conto dello stato di forma delle squadre, ma considera la storia di ogni club dalla prima giornata di campionato.
Volendo allora restringersi all’era Iachini, ovvero alle ultime sette gare di campionato, il Bari ha totalizzato 7 punti (2 vittorie, 1 pareggio, 4 sconfitte), per una media precisa di un punto a partita. Questo comporta una proiezione finale di 42 punti. Basterebbero? Forse, ma molto probabilmente no. Facendo gli stessi conti per le altre squadre immischiate nella lotta salvezza, otteniamo le seguenti proiezioni:
TERNANA: 11 punti nelle ultime 7, mp 1,57. PROIEZIONE FINALE 44 punti
ASCOLI: 9 punti nelle ultime 7, mp 1,28. PROIEZIONE FINALE 41 punti
SPEZIA: 10 punti nelle ultime 7, mp 1,42. PROIEZIONE FINALE 42 punti
FERALPISALÒ: 6 punti nelle ultime 7, mp 0,85. PROIEZIONE FINALE 35 punti
COSENZA: 6 punti nelle ultime 7, mp 0,85. PROIEZIONE FINALE 42 punti
MODENA: 5 punti nelle ultime 7, mp 0,71. PROIEZIONE FINALE 43 punti
REGGIANA: 8 punti nelle ultime 7, mp 0,14. PROIEZIONE FINALE 46 punti
PISA: 10 punti nelle ultime 7, mp 1,42. PROIEZIONE FINALE 48 punti
SÜDTIROL: 11 punti nelle ultime 7, mp 1,57. PROIEZIONE FINALE 50 punti
CITTADELLA: 2 punti nelle ultime 7, mp 0,28. PROIEZIONE FINALE 40 punti
I possibili verdetti
Considerando questo mero conto numerico che come ogni indagine statistica vuole essere da supporto alla realtà e non sostituirla, sarebbero retrocesse Lecco, Feralpisalò e Cittadella. Ai playout andrebbero l’Ascoli e una tra Bari, Spezia e Cosenza. A termini di regolamento, in caso di parità di punti fra due o più squadre, si procede alla compilazione di una graduatoria (c.d. “classifica avulsa”) fra le squadre interessate, tenendo conto, nell’ordine:
a) dei punti conseguiti negli incontri diretti fra le squadre interessate;
b) della differenza tra reti segnate e subite nei medesimi incontri;
c) della differenza tra reti segnate e subite nell’intero Campionato;
d) del maggior numero di reti segnate nell’intero Campionato;
e) del sorteggio.
Il Bari con lo Spezia è sotto, con i liguri che hanno ottenuto 4 punti sui 6 disponibili. Sono ancora da giocare Cosenza-Bari e Cosenza-Spezia, mentre le gare d’andata sono terminate con due pareggi. Questo vorrebbe dire che quasi sicuramente lo Spezia sarebbe salvo, con una tra Cosenza e Bari a giocarsi i playout, in base al risultato dello scontro diretto in programma il 27 aprile. Va da sé che questo scenario statistico prende in esame una forbice di sette partite, coincise come detto con l’era Iachini. Chiaramente, aprendo o chiudendo la forbice, i risultati sarebbero dissimili. Allo stesso tempo, un campione di 7 partite su 30 (pari al 24%), rappresenta un buon indice di campionamento.
In ogni caso, per evitare questo finale (o qualsiasi altro con conti analoghi), al Bari basterebbe dunque semplicemente alzare la media punti dagli ipotetici 8 ai più tranquillizzanti 10/11. Verosimilmente con 3 vittorie e un paio di pareggi, la salvezza sarebbe ampiamente alla portata, a prescindere dalle imprese delle avversarie.
