Il dopo Spezia racconta di un Bari uscito rafforzato dal punto di vista del morale dopo aver raccolto un punto prezioso contro una squadra ostica come quella allenata da D’Angelo. Un risultato arrivato anche grazie ad alcune scelte a sorpresa, che però si sono rivelate vincenti al fine del raggiungimento dell’obiettivo (clicca qui per leggere la nostra analisi di Spezia-Bari). Longo ha pescato dal mazzo diverse new entry: da Simic a Bellomo, fino a Novakovich, Favilli e Obaretin.

Simic e Obaretin: Longo scopre nuove risorse per la difesa?
L’inserimento di Obaretin nell’undici titolare ha destato stupore, tuttavia il rendimento del giovane difensore di proprietà Napoli è stato molto positivo in quanto ha dato il suo forte contributo nell’annullare un ispirato Pio Esposito. Una prestazione che può fare più che bene al giovane difensore in ottica rilancio e chissà che non arrivi una conferma martedì sera contro la Carrarese.
Anche l’ingresso nel finale di Simic, dirottato sul centrodestra con conseguente spostamento di Mantovani sul versante opposto, è stato positivo, in quanto l’ex Ascoli non ha commesso alcun errore e ha dato il suo per mantenere il buon livello difensivo dei biancorossi. Proprio il difensore croato era l’oggetto misterioso fino a questo momento, considerando che con lo Spezia è arrivato il suo esordio. Simic è arrivato gli ultimi giorni di mercato e – salvo nuovi guai fisici – si candida a un ruolo più da protagonista in campo. Che sia arrivata l’ora di vederlo titolare?
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La staffetta Favilli-Novakovich e il ritorno di Bellomo
Scelte molto interessanti anche per quanto riguarda il reparto offensivo. Ha sorpreso non poco vedere Favilli dal primo minuto, sebbene poi l’ex Ternana abbia alzato bandiera bianca dopo 20 minuti, e successivamente Novakovich in sua sostituzione. Longo aveva in mente un piano tattico ben preciso con due punte strutturate e non una seconda punta come Falletti o Sibilli. Se per la prestazione di Favilli c’è poco da dire, Novakovich è stato in grado di farsi trovare utile in (quasi) tutte le zone del campo. Una buona prestazione macchiata dall’occasione sprecata al termine del primo tempo, che avrebbe potuto indirizzare una partita molto sporca a favore dei biancorossi.
Menzione d’onore anche per il ritorno di Bellomo. Il centrocampista barese ha trovato nuovamente il campo dopo due mesi, quando fu chiamato a dare una mano nella ricerca del pareggio contro il Sassuolo. Una scelta simbolica anche visto il momento dell’ex Reggina, appena uscito fuori dal tunnel legato alla vicenda scommesse di Ternana-Bari. Come detto dallo stesso Longo nel post partita (clicca qui per leggere le sue dichiarazioni) e in altre circostanze, appare chiaro come il ruolo di Bellomo in una squadra che richiede un calcio ad alta intensità non possa essere quello di titolare. Tuttavia, le sue qualità possono risultare utili in momenti diversi della partita, in cui si richiedono caratteristiche che possono essere più conciliabili con quelle del centrocampista di Bari vecchia.
