Pucino: “Ora serve un po’ di maturità in più. Rinnovo? C’è la volontà di entrambe le parti”

Le parole di Pucino

Nella giornata di sabato il Bari è tornato alla vittoria, superando in maniera convincente la Juve Stabia grazie a un gol di Giulio Maggiore (clicca qui per leggere la nostra analisi del match). Il difensore biancorosso Raffaele Pucino, nella serata odierna, è intervenuto ai microfoni di RadioBari per parlare del match.

Pucino
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Le parole di Pucino

Queste le dichiarazioni del difensore: «C’è la speranza di poter continuare a fare un percorso di questo tipo. Man mano speriamo di recuperare i punti lasciati per strada, che sono tanti. Mi auguro che fino alla fine ci sia un po’ più di maturità rispetto a queste ventisette giornate. A Mantova è arrivata una vittoria importante. Avevamo preparato più di un piano gara, i giocatori davanti facevano un’ottima pressione e per noi era più facile avere riferimento».

Pucino ha proseguito: «Benali? Qualche altro giocatore avrebbe stoppato la palla, lui ha fatto invece una grande giocata, di quelle che risolvono le partite. Davanti abbiamo tanti giocatori che possono decidere le gare, poi il nostro è un gioco dispendioso e magari a volte gli elementi di qualità vanno in debito d’ossigeno».

Sul nuovo ruolo da braccetto: «Mi piace molto, quando giochi va sempre bene. Sulla fascia c’è Favasuli che sta facendo molto bene, a volte i giocatori che fanno la fase difensiva non eccellono ad attaccare danno meno nell’occhio e vengono sottovalutati. Nell’uno contro uno viene saltato difficilmente. Con determinate caratteristiche può fare anche il terzino, va a peccare un po’ di struttura ma ha nelle corde una fase difensiva importante e anche davanti ha margini di miglioramento».

Pucino ha parlato della prossima gara contro la Sampdoria: «È una partita che ci può dire tanto, fino ad ora poche prestazioni hanno detto che il Bari non è all’altezza delle zone alte, contro chiunque ce la siamo giocata».

Il difensore ha proseguito: «Ho perso tre finali playoff, con Varese, Pescara e Bari. L’11 giugno ha dimostrato cosa può fare questa città, non tutti i calciatori arrivano a vivere quei momenti. Il futuro? Il ruolo che mi rispecchia è quello dell’allenatore, anche se stai tutto il giorno al campo, come fa Longo».

Sul possibile rinnovo: «Il mio primo obiettivo è continuare a giocare qui. Non la vivo mai come una cosa che mi ossessiona. Quando mostri la professionalità, le cose vengono da sé. Da entrambe le parti c’è la volontà di andare avanti».

By Raffaele Digirolamo

Dottorando in filosofia presso l'Università degli Studi di Bari. Curo la newsletter per Elezioni Usa 2024 e scrivo per PianetaBari

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